La presidente della sesta commissione dell’Ars, Margherita La Rocca Ruvolo, ha aggiornato la situazione delle strutture Covid in Sicilia a margine dell’audizione dell’assessore per la Salute Ruggero Razza.
I posti, individuati in strutture pubbliche e private di tutto il territorio siciliano, comprendono terapie intensive, degenze ordinarie e ricoveri in strutture dedicate alle cure in bassa complessità.
“Sono complessivamente 416 i posti letto di terapia intensiva che saranno attivati in Sicilia entro il 30 novembre – ha spiegato La Rocca Ruvolo -, 2.384 quelli di degenza ordinaria e 812 quelli per i casi a bassa complessità”.
“L’assessore Razza – continua La Rocca Ruvolo – ha illustrato la pianificazione dei posti letto per i pazienti Covid già valutata positivamente dal Comitato tecnico scientifico regionale. Il piano individua tre livelli di complessità per affrontare la gestione dei pazienti che necessitano di cure ospedaliere”.
E’ stata prevista anche una pianificazione per la bassa complessità “finalizzata a garantire un adeguato turn over nei reparti per acuti, valorizzando così l’appropriatezza dei ricoveri ospedalieri e garantendo un utilizzo più adeguato delle risorse disponibili. La pianificazione è programmata in assenza del blocco dei ricoveri ordinari e delle normali attività di day hospital e ambulatoriali”. Ha concluso.
Lo sviluppo del piano, fortemente voluto dal governo Musumeci, ricalca una proiezione dell’andamento epidemiologico per singole aree con una soglia di stress maggiorato rispetto all’attuale situazione pandemica nell’Isola, ma soprattutto tiene conto del mantenimento dell’assistenza sanitaria per le altre patologie non Covid. La Sicilia, infatti, è una delle Regioni che al momento non ha sospeso le cure diverse dal Coronavirus né ha ridotto gli interventi programmati.
Sono previsti due scaglioni temporali, 15 novembre e 30 novembre, entro i quali saranno approntati i posti letto da parte dell’Aziende del sistema sanitario regionale. In particolare le terapie intensive raggiungeranno, all’ultima scadenza, 416 posti dedicati esclusivamente al Covid a cui potranno aggiungersi posti di terapia sub-intensiva convertibili a seconda delle eventuali necessità. Le degenze ordinarie raggiungeranno 2384 ricoveri dedicati, mentre saranno 812 i posti letto a disposizione nelle strutture a bassa complessità.
Nei territori delle Città Metropolitane, particolarmente interessate dal contagio da Covid 19, sono previsti complessivamente 251 posti di terapia intensiva e 1502 per i ricoveri ordinari, la restante dotazione è stata distribuita nelle altre province della Sicilia.
A completare l’offerta sanitaria, anche il contributo delle strutture non ospedaliere dedicate alla pandemia. Sul modello dei Covid hotel, attivati dalla Regione Siciliana già nell’aprile scorso (adoperati da soggetti in quarantena o isolamento, migrati, turisti etc), è particolarmente significativo infatti l’apporto dei Centri per le cure a bassa complessità dedicati a quei pazienti che non necessitano di un ricovero in ospedale pur avendo bisogno di assistenza sanitaria. Tali strutture sono già operative in larga parte del territorio regionale e vanno ad integrare l’intera proposta studiata dalla Regione per fronteggiare l’emergenza.
Di seguito la ripartizione per territorio. Nella prima colonna sono indicate le terapie intensive, a seguire i ricoveri ordinari e le cure a bassa complessità
Terapie intensive ricoveri ordinari cure a bassa complessità
Ag 30 160 98
Cl 36 140 50
Ct 105 595 120
En 22 140 30
Me 39 236 110
Pa 107 671 280
Rg 33 152 32
Sr 26 170 50
Tp 28 120 42
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