Covid in Sicilia, nell’ultima settimana crollo di contagi e ricoveri

Si trasmettono i dati diffusi domenica 19 settembre 2021 dal Dipartimento della Protezione Civile.
“La settimana appena conclusa – sottolinea il responsabile dell’Ufficio statistica del Comune, Girolamo D’anneo –  ha fatto registrare un ulteriore rallentamento della diffusione del Covid-19 in Sicilia: sono diminuiti i nuovi positivi, gli attuali positivi, i ricoverati, ordinari e in terapia intensiva) e i decessi. Sono però aumentati i nuovi ingressi in terapia intensiva”.

I numeri

1) Nella settimana appena conclusa i nuovi positivi in Sicilia sono 4434, il 29,1% in meno rispetto alla settimana precedente, quando già si era registrata una diminuzione del 27,3%. E’ diminuito anche il rapporto fra tamponi positivi e tamponi effettuati, passato dal 4,8% al 3,6%.

2)il numero degli attuali positivi è pari a 21036, 5154 in meno rispetto alla settimana precedente.

3) Le persone in isolamento domiciliare sono 20278, 5020 in meno rispetto alla settimana precedente. 

4) I ricoverati sono 758, di cui 101 in terapia intensiva. Rispetto alla settimana precedente sono diminuiti di 134 unità (i ricoverati in terapia intensiva sono diminuiti di 5 unità). Nella settimana appena conclusa si sono registrati 50 nuovi ingressi in terapia intensiva (il 25% in più rispetto ai 40 della settimana precedente).

5) il numero dei guariti (265416) è cresciuto di 9472 unità rispetto alla settimana precedente. La percentuale dei guariti sul totale positivi è pari al 90,5% (88,7% domenica scorsa).

6) Il numero di persone decedute registrato nella settimana è pari a 116 (contro le 132 della settimana precedente). A causa di alcuni riconteggi, il numero provvisorio di persone decedute attribuibili alla settimana appena conclusa è però pari a 74. Complessivamente le persone decedute sono 6693, e il tasso di letalità (deceduti/totale positivi) è pari al 2,3% (come la settimana scorsa).

7) I ricoverati complessivamente rappresentano il 3,6% degli attuali positivi (i ricoverati in terapia intensiva lo 0,5%).