Covid, in salita l’incidenza settimanale, in calo le intensive
BOLOGNA – 01-01-2022. I tamponi molecolari drive-through nell’area allestita dall’Asl di Bologna vicino al Parco Nord in via Stalingrado. Molte macchine in fila in attesa per eseguire il tampone dopo capodanno e alcuni disguidi per le chiusure di alcuni punti sanitari. (Bologna – 2022-01-02, MICHELE LAPINI) p.s. la foto e’ utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e’ stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate
ROMA (ITALPRESS) – In crescita l’incidenza settimanale; mentre è in calo l’occupazione delle terapie intensive ed è stabile ò’Rt medio. Questa l’analisi dei dati principali del monitoraggio della Cabina di Regia dell’Istituto Superiore di Sanità.
Sale, come scritto, l’incidenza settimanale a livello nazionale: 277 ogni 100.000 abitanti (19/08/2022 -25/08/2022) vs 260 ogni 100.000 abitanti (12/08/2022 -18/08/2022). Nel periodo 2-15 agosto 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,74 (range 0,71-0,77), in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è anch’esso sotto la soglia epidemica: Rt=0.75 (0,72-0,77) al 15/08/2022 vs Rt=0.77 (0,73-0,80) al 09/08/2022. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è in calo al 2,4% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 25 agosto) vs 2,7% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 18 agosto).
Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende al 9,4% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 25 agosto) vs 11,0% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 18 agosto).Tre Regioni sono classificate a rischio moderato ai sensi del DM del 30 aprile 2020, mentre le restanti 18 Regioni/PPAA sono classificate a rischio basso. Nove Regioni/PPAA riportano almeno una allerta di resilienza. Una Regione riporta molteplici allerte di resilienza. La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è stabile rispetto alla settimana precedente (13% vs 14%). Stabile la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (45% vs 45%), come anche la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (42% vs 42%).