Covid hotel in Sicilia, 700 posti letto per 30 euro al giorno

Lo dice la legge, istituire in breve tempo almeno un Covid hotel per provincia dove trasferire i pazienti meno gravi e per dare un po’ di respiro alle strutture ospedaliere.

In Sicilia c’è già almeno un Covid hotel per ogni provincia. La Sicilia è stata tra le prime regioni d’Italia a dotarsi di tali strutture, attivate ad aprile scorso, per far fronte ai positivi impossibilitati a essere ospitati nei propri domicili per evitare contagi.

Anche le residenze per le cure a bassa complessità sono una novità introdotta dalla Regione Siciliana nell’ambito della gestione dell’emergenza. Le prime sono state aperte oltre un mese fa in provincia di Palermo.

Molti imprenditori siciliani hanno già messo a disposizione i propri hotel alle aziende sanitarie siciliane per ospitare i positivi, non gravi, che non hanno dove trascorrere la quarantena.

Sono sei gli alberghi in Sicilia che si sono riadattati: il primo è stato il San Paolo Palace di Palermo, che dall’inizio dell’emergenza ha ospitato più di 600 persone. In tutto, tra hotel e Rsa, sono circa 700 i posti disponibili.

A Mascali, tra Catania e Taormina, il King’s House hotel ha trenta camere destinate ai positivi.

Un altro albergo che ha aperto le porte ai contagiati: è il Madonna degli Ulivi di Viagrande (Ct), che ha 24 posti a disposizione.

Nell’ennese, a Piazza Armerina c’è il Park hotel Paradiso che ha messo a disposizione 30 stanze.

A Ragusa non c’è un Covid hotel, ma viene utilizzata la foresteria dell’ospedale Maria Paternò Arezzo. Nel Siracusano, invece, un’ala dell’ospedale di Noto.

Nel Trapanese, infine, c’è un albergo di Erice con 32 stanze: il Villa San Giovanni.

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