Covid, finisce lo stato d’emergenza: le novità e le restrizioni che restano
Da oggi 1 aprile termina dopo oltre due anni lo stato di emergenza anche se il virus continua a circolare. Solo ieri in Sicilia si sono registrati circa 4mila nuovi contagi.
Quella che parte da oggi è una nuova fase di lotta, o meglio ancora, di convivenza con il virus, il Green pass non servirà quanto prima, spariscono i colori delle regioni ma resta il monitoraggio, cambiano inoltre le regole della quarantena.
Per i positivi la quarantena sarà di 10 giorni e autosorveglianza per i vaccinati con booster che sono a contatto con un contagiato. Positivi vaccinati hanno quarantena di 7 giorni. Si rientra con test molecolare o antigenico negativo.
“Abbiamo rispettato tutti gli impegni assunti con i Siciliani e con lo Stato. Con l’entrata in vigore oggi delle nuove norme di contrasto al Covid, anche la Sicilia dimostra di aver operato al meglio, creando, al netto dei ritardi, tutto il 50% dei posti letto previsti. La nostra migliore risposta alle polemiche futili e strumentali di alcuni è nei risultati raggiunti, che ci hanno permesso di spalmare i disagi senza gravare su nessun cittadino.” Lo ha dichiarato Ruggero Razza commentando la fine dello stato di emergenza legato al Covid e l’entrata in vigore oggi delle nuove norme previste dal Decreto legge 24 del 24 marzo 2022.
Cosa cambia
La mascherina resta obbligatoria al chiuso fino al 30 aprile: vanno indossate in aereo, nave, treno (non nei regionali, dove bastano quelle chirurgiche o altre), autobus, metro, pullman, funivie, cabinovie e seggiovie coperte. A scuola, nei bar e nei ristoranti basta la mascherina chirurgica. Sul luogo di lavoro serve la mascherina solo se non si può rispettare il metro di distanza dai colleghi. Niente mascherine per i bambini fino a sei anni, i fragili, gli accompagnatori dei disabili. Niente mascherina quando si balla in discoteca o quando si fa sport.
Il Super Green pass fino al 30 aprile è necessario in tutta Italia per andare in palestra, piscina, centri benessere, per svolgere attività sportive al chiuso, per partecipare a convegni e congressi, per frequentare centri ricreativi, per le serate in discoteca. Obbligatorio invece fino a fine 2022 per entrare in ospedali e strutture per anziani.
Dal primo maggio non servirà più Green pass per mangiare nelle mense, per i concorsi pubblici, per i corsi di formazione, per i colloqui con i detenuti e per gli stadi (che dal prossimo weekend tornano finalmente a piena capienza) o per tutti gli altri eventi sportivi all’aperto. Dal 1° maggio l’obbligo di green pass dovrebbe essere eliminato.
Le novità a scuola e a lavoro
Per il personale della scuola, militari e forze dell’ordine, l’obbligo vaccinale durerà invece fino al 15 giugno.
Mai più in Dad: non scatta più per le scuole di ogni ordine e grado, perché a casa resterà soltanto chi è positivo al Covid e chi ha sintomi respiratori o una temperatura superiore a 37,5°.
Positivi e sintomatici potranno però seguire le lezioni da remoto se un certificato medico attesterà che sono nelle condizioni di farlo.
Tutti i contatti stretti di un positivo, anche se non vaccinati, continueranno in presenza, ma se i contagi in classe dovessero essere 4 o più, dalle mascherine chirurgiche si dovrà passare alle Ffp2. Via alle gite scolastiche. I prof senza vaccino rientrano a scuola ma non possono insegnare in classe.