Cottone (Fipe Confcommercio): “Chiusure a nostra insaputa”
“Non è possibile che ancora una volta veniamo a conoscenza solo a mezzo stampa di nuovi provvedimenti che limitano la nostra libertà imprenditoriale. È un problema di metodo che Confcommercio porta avanti da tempo con un’amministrazione evidentemente sorda alle nostre sollecitazioni”.
Lo afferma Antonio Cottone, presidente di Fipe Confcommercio Palermo, dopo la nuova ordinanza a firma del sindaco Leoluca Orlando.
“Le nuove restrizioni previste dall’ordinanza sindacale, oltre a prorogare i divieti già imposti con precedenti provvedimenti, riguarderanno anche, ad esempio, l’asporto di bevande analcoliche in lattina. Abbiamo sempre rispettato tutte le misure precauzionali legate all’emergenza sanitaria ma le nostre imprese non possono anche caricarsi i problemi di ordine pubblico”.
“Sottolineiamo oltretutto, ancora una volta, che i problemi legati ad assembramenti e “movida selvaggia” sono provocati soprattutto dai venditori abusivi di bevande, che continueranno la loro attività in spregio dell’ordinanza e dei diritti dei tanti esercizi commerciali che rispettano le regole”.