Costi della politica, Cascio annuncia tagli per 4 milioni

Lo scandalo del Lazio è scoppiato con violenza e il caso dei rimborsi ai gruppi parlamentari in Piemonte e in Emilia Romagna rischia di avere pesanti ripercussioni anche nelle altre Regioni.
In Sicili…

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di redazione

Lo scandalo del Lazio è scoppiato con violenza e il caso dei rimborsi ai gruppi parlamentari in Piemonte e in Emilia Romagna rischia di avere pesanti ripercussioni anche nelle altre Regioni.
In Sicilia d’altronde, un’inchiesta, da parte del procuratore aggiunto Leonardo Agueci è già stata aperta. Ieri spontaneamente, il presidente dell’Ars Francesco Cascio, gli ha consegnato una corposa documentazione sui fondi assegnati dall’Assemblea regionale ai gruppi parlamentari. 
Il materiale è finito agli atti dell’inchiesta a carico di ignoti aperta dai pm nelle scorse settimane relativa alle spese sostenute dai rappresentanti dei partiti.
Tra i documenti messi a disposizione dei magistrati, oltre a tutti i contributi dati nel corso del 2012 ai gruppi per le attività parlamentari, le spese per il personale e per i portaborse, anche la legislazione sulla materia.
Insieme al presidente dell’Ars e al legale Enrico Sanseverino, in Procura si è presentato il segretario generale dell’Assemblea Giovanni Tomasello che ieri, è stato sentito come teste nel processo all’ex deputato regionale Alberto Acierno, finito sotto accusa per l’utilizzo dei fondi del Gruppo misto e poi della Fondazione Federico II. Dalla documentazione presentata da Cascio emergono cifre impressionanti: 46 milioni di euro in cinque anni, distribuiti dal parlamento siciliano ai gruppi politici che ne fanno parte. Alla presidenza dell’Ars non esiste un rendiconto delle spese: i gruppi parlamentari sono infatti associazioni private e non devono rendere conto a nessuno, anche se i soldi che ricevono sono pubblici. I partiti potrebbero però essere costretti a documentare quanto speso in caso di richiesta dell’Autorità Giudiziaria.
AGGIORNAMENTO
L’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea regionale ha deliberato oggi
tagli immediati per complessivi 4,1 milioni di euro che arriveranno a oltre venti milioni di euro nell’intera legislatura. A dare l’annuncio il presidente dell’Ars Francesco Cascio durante una conferenza stampa questa mattina.