Cos’è il cloud gaming e perché sarà il futuro dei videogiochi?
Il mondo dei videogiochi è in costante evoluzione, e tra le innovazioni più rivoluzionarie degli ultimi anni c’è senza dubbio il cloud gaming, che sfrutta la potenza del cloud per offrire esperienze di gioco sempre più fluide e accessibili.
Pensiamo ai casinò online, che stanno vivendo una piccola rivoluzione grazie all’integrazione di nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale, la realtà virtuale e, appunto, il cloud computing. Queste innovazioni stanno rivoluzionando l’esperienza di gioco, rendendola sempre più immersiva e personalizzata. Grandi operatori come PokerStars Casino stanno adottando soluzioni tecnologiche avanzate per offrire ai propri utenti un’esperienza di gioco di alto livello, con piattaforme più sicure, veloci e interattive, che permettono di vivere il casinò in modo totalmente innovativo, sia su desktop che mobile.
Il cloud gaming permette agli utenti di giocare a titoli complessi senza dover possedere console o PC ad alte prestazioni, ed è questo l’aspetto più innovativo e pratico. Se per giocare ai titoli più recenti e impegnativi fino a pochi anni fa era necessario disporre di dispositivi in grado di eseguire i processi grafici e computazionali in locale, con il cloud gaming, invece, questi processi vengono eseguiti in remoto, su server situati in enormi data center.
In altre parole, il cloud gaming elimina la necessità di avere un dispositivo costoso per eseguire i videogiochi, poiché tutto ciò di cui si ha bisogno è una connessione a Internet stabile e un dispositivo compatibile (che può essere anche uno smartphone o una smart TV). Le aziende che offrono questo servizio, come Google con Stadia, NVIDIA con GeForce Now, Microsoft con Xbox Cloud Gaming (parte di Xbox Game Pass), e Sony con PlayStation Now, gestiscono enormi server in grado di eseguire videogiochi a prestazioni altissime.
Come si può intuire, il punto di forza principale del cloud gaming è l’accessibilità. A prescindere dal dispositivo, un appassionato può giocare a titoli di ultima generazione senza dover investire eccessivamente in una console di gioco o in un PC di fascia alta: tutto ciò che serve è un dispositivo connesso a Internet, che può essere anche uno smartphone economico o un laptop con specifiche di base.
E a proposito, giocare ovunque, su qualsiasi dispositivo, è forse l’aspetto che più entusiasma i gamer. Che si tratti di un PC, uno smartphone, una smart TV o un tablet, il cloud gaming permette di riprendere la sessione di gioco esattamente da dove la si era lasciata, ovunque ci si trovi.
Nel cloud gaming, inoltre, gli aggiornamenti e le manutenzioni vengono gestiti direttamente dai provider del servizio: viene meno, così, la necessità di attendere che il proprio dispositivo installi le ultime patch o aggiornamenti.
Se questa tecnologia si diffonderà a macchia d’olio, molto dipenderà dalla stabilità della connessione Internet. Per avere un’esperienza di gioco sia davvero fluida, è necessaria una connessione con banda larga ad alta velocità e con latenza ridotta; altra cosa da non trascurare, il fatto che le piattaforme di cloud gaming richiedano un abbonamento mensile o il pagamento di un accesso a titoli specifici, talvolta non proprio economici.
Il cloud gaming è comunque destinato a rivoluzionare l’industria dei videogiochi in modo simile a quanto accaduto con lo streaming per la musica e i film. La possibilità di accedere a una vasta libreria di titoli è un cambio di paradigma: la dematerializzazione permetterà il cross-gaming, cioè di giocare titoli a prescindere dal device posseduto. Inoltre, spesso si affermeranno tecnologie come la realtà aumentata e la realtà virtuale (vedi i visori Sony presentati circa un anno fa) che richiedono sempre maggiori risorse hardware: in questo, il cloud gaming rappresenta la soluzione perfetta per sostenere esperienze di gioco immersive, profondo, tecnologicamente avanzate.
Il cloud gaming rappresenta insomma un enorme passo avanti per l’industria dei videogiochi, eliminando le barriere hardware e rendendo i giochi accessibili a un pubblico più vasto. Anche se ci sono ancora ostacoli da superare, soprattutto legati alla connessione Internet, il suo potenziale è ancora sconosciuto: siamo solo all’inizio di questa nuova era, ma le premesse suggeriscono che il futuro dei videogiochi potrebbe davvero essere nel cloud.