CORTE DEI CONTI: ARMAO,CONDIVISIBILI RISCHI SQUILIBRIO FEDERALISMO

Regione Sicilia

“Va condiviso l’allarme per i rischi
di un federalismo squilibrato ed iniquo che il Presidente
Giampaolino ha espresso piu’ volte e ribadito oggi
all’inaugurazione dell’Anno giudiziario della Corte dei conti.
La Sicilia ha contestato questo modello attuativo del federalismo
sia in sede istituz…

Regione Sicilia

di redazione

“Va condiviso l’allarme per i rischi
di un federalismo squilibrato ed iniquo che il Presidente
Giampaolino ha espresso piu’ volte e ribadito oggi
all’inaugurazione dell’Anno giudiziario della Corte dei conti.
La Sicilia ha contestato questo modello attuativo del federalismo
sia in sede istituzionale che di fronte alla Corte costituzionale,
evidenziandone le sperequazioni. Dopo piu’ di un anno di inerzia
il Governo nazionale, grazie all’impegno del Presidente Monti, ha
finalmente riaperto le trattative istituendo il tavolo
sull’attuazione dell’autonomia finanziaria della Sicilia ed il
federalismo. Trattative che sono a buon punto.
Mentre va comunque sottolineato che sul piano degli interventi di
perequazione per il Sud e la Sicilia e’ ancora del tutto assente
ogni pur minima iniziativa strutturale.
L’aggravamento dei conti dei comuni, sottolineato dal Procuratore
Carlino – che la Regione ha anch’essa indicato da tempo – e’
l’effetto di una lunga stagione di gestioni che hanno puntato
sull’espansione spesa corrente, ma che adesso devono fare i conti
con la drastica riduzione dei trasferimenti operati dallo Stato
proprio in attuazione di quel federalismo fiscale del quale i
siciliani vedono solo gli svantaggi.
La vicenda della situazione finanziaria del Comune di Palermo in
questo senso e’ emblematica ed impone di effettuare, velocemente,
tutti gli approfondimenti per adottare decisive misure di
risanamento non piu’ rinviabili,per le quali il commissario
Latella ha gia’ previsto 140 milioni di minori spese.”
Lo ha detto l’assessore per l’Economia, Gaetano Armao,
commentando la relazione del procuratore generale della Corte dei
Congti Guido Carlino.
fi/ss
251926 Feb 12 NNNN