CORTE DEI CONTI: ARMAO, STIAMO RISANANDO, MA OCCORRE GRADUALITA’
“La comunicazione della Corte dei
Conti della Sicilia sulla manovra finanziaria e’ perfettamente in
linea – come la stessa Presidente Rita Arrigoni ha affermato – con
quanto emerge dalle analoghe relazioni sulle manovre finanziarie
nazionali. Abbiamo ereditato una situazione di bilancio fortemen…
“La comunicazione della Corte dei
Conti della Sicilia sulla manovra finanziaria e’ perfettamente in
linea – come la stessa Presidente Rita Arrigoni ha affermato – con
quanto emerge dalle analoghe relazioni sulle manovre finanziarie
nazionali. Abbiamo ereditato una situazione di bilancio fortemente
squilibrata ed abbiamo avviato con decisione la stagione dei conti
in regola. Il risanamento economico intrapreso dal Governo va
consolidato con la prossima legge di bilancio. Tuttavia non sono
sostenibili i tagli imposti dalle norme del governo Berlusconi che
porterebbero al collasso. Stiamo facendo la nostra parte nel
risanare, ma occorre gradualita’. Questo e’ quanto chiediamo al
nuovo governo nazionale”.
E’ il commento dell’assessore regionale per l’Economia, Gaetano
Armao, sui contenuti della relazione della Corte dei Conti.
In merito alla spesa dei Fondi Comunitari, la Regione siciliana
ha attivato tutte le procedure necessarie per evitare il
disimpegno automatico delle somme a chiusura dell’esercizio
finanziario.
Sulle criticita’ avanzate dalla Corte rispetto al bilancio,
dall’assessorato si ribadisce che essendo stato formulato in base
alla normativa vigente, tiene chiaramente in debito conto gli
obiettivi di contenimento della spesa imposti dalle recenti
manovre finanziari. In particolare in alcuni rilevanti settori,
quali ad esempio formazione professionale e il servizio forestale,
e’ intendimento del governo di valorizzarli ricorrendo, ove
possibile anche all’utilizzo di fondi extraregionali, tenendo
presente gli obiettivi che ci impone la Commissione Europea. In
questo modo si raggiungera’ il duplice scopo di una maggiore
attivazione della spesa comunitaria e di una migliore
utilizzazione delle risorse regionali.
Per raggiungere la completa copertura delle spesa sanitaria,
dall’assessorato si ribadisce l’opportunita’ di costituire un
tavolo tecnico con il Ministero, per affrontare nel merito gli
aspetti della compartecipazione sanitaria, tenuto conto dei
significativi risparmi gia’ messi in atto da tre anni attraverso
il piano di rientro. Senza questo naturale punto di approdo ogni
ulteriore sacrificio chiesto ai siciliani risulterebbe vano
perche’ non inciderebbe sulla questione fondamentale: giungere ad
una quota di compartecipazione alla spesa sanitaria sostenibile,
in base alle effettive risorse della Regione. I sacrifici imposti
dal governo nazionale come si evince dalla relazione, non tengono
conto in alcun modo degli sforzi operati in questi ultimi anni dal
Governo regionale per la riduzione e il contenimento della spesa.
La Corte ha preso atto positivamente dell’iniziativa che il
Governo regionale ha avviato gia’ dal mese di agosto per la
riduzione dei costi della politica.
Quanto ai debiti della Regione, va precisato che i dati
illustrati dalla Corte vanno integrati anche con la quota che la
Sicilia ha via via assunto di rimborsare nei prossimi anni, ne’ va
dimenticato che la meta’ del debito si riferisce al risanamento di
quello sanitario antecedente il 2005, attribuibile pertanto ai
governi dell’epoca. Il debito e’ comunque sostenibile se
raffrontato alla dimensione delle entrate tributarie del bilancio
regionale.
“Ho confermato personalmente al Presidente Rita Arrigoni – ha
concluso Armao- l’impegno del Governo a continuare sulla strada
del rigore fin qui perseguita e di accogliere le proposte che
verranno in aula per incrementare la qualita’ della spesa e venire
incontro alle reali e drammatiche situazioni che vivono tanti
siciliani anche attraverso iniziative per il sostegno dello
sviluppo e il reddito delle famiglie e delle persone fragili”.
fi/mav
171953 Nov 11 NNNN
(Regione Sicilia)