CORRIDOIO BERLINO-PALERMO, SICILIA RICHIA ESCLUSIONE DA RETE TEN-T
Domani la decisone sull’ipotesi di modifica del tracciato del corridoio transeuropeo di trasporto n. 1 Berlino-Palermo, con la conseguente esclusione della Sicilia dalla rete TEN-T
Il Vice Ministro alle Infrastrutture, Aurelio Misiti, ha risposto – alla Commissione Trasporti della Camera dei Deputati – ad una interrogazione dell’on. Angelo Capodicasa (Pd) sull’ipotesi di modifica del tracciato del corridoio transeuropeo di trasporto n. 1 Berlino-Palermo, con la conseguente esclusione della Sicilia dalla rete TEN-T. L’on. Capodicasa, nel corso della sua replica ha preso atto delle dichiarazioni del Governo e ribadito l’esigenza strategica del progetto del corridoio 1 Berlino-Palermo, per la Sicilia e per il Mezzogiorno. “Oltre alle motivazioni esposte dal Governo – ha detto Capodicasa – ve ne è una fondamentale: una decisione che cancellasse il progetto Berlino-Palermo per trasformare il corridoio 1 nell’asse Helsinki-La Valletta rappresenterebbe una contraddizione sostanziale con le politiche di coesione europee, che prevedono l’investimento di ingenti risorse nel Mezzogiorno, per la promozione dello sviluppo economico e sociale dell’area”. Il Vice Ministro Misiti ha annunciato che “è prevista per domani (19 ottobre) una nuova decisione della Commissione Europea sulla RETE TEN-T”. “Il Partito Democratico – ha dichiarato l’on. Capodicasa – terrà alta l’attenzione su questa vicenda”. “Se, come ci auguriamo – continua – l’esito della decisione di domani sarà positivo, incalzeremo il Governo affinché destini alla realizzazione delle infrastrutture per il corridoio Berlino-Palermo le risorse necessarie e le impegni nel più breve tempo possibile”. “Nella malaugurata ipotesi che la Commissione non tornasse indietro sui suoi passi – conclude Capodicasa – promuoveremo in tutte le sedi istituzionali azioni di protesta perché la Sicilia non venga condannata alla marginalità”.