Correre senza correre per dimagrire: tutte le regole

Se avete sempre creduto che per dimagrire bisognasse correre come dei velocisti, vi sbagliate. La corsa lenta è il più grande alleato del dimagrimento, e oggi vi suggeriamo qualche regola per praticarla.

La frequenza

La frequenza ideale per questo tipo di allenamento si attesta attorno alle 2-3 volte a settimana, per 30-40 minuti, non di meno, consigliano gli esperti.
Oltre a questo aspetto, è importante anche che sia mantenuta la frequenza cardiaca ideale per bruciare i grassi, ovvero è necessario mantenere il 65-75% della frequenza massima (reale). Si tratta del livello a cui si attiva la lipolisi, cioè il momento di esordio per la mobilitazione dei grassi. Per monitorare il battito cardiaco è possibile acquistare appositi strumenti da runner.

Quando correre?

Per sfruttare al massimo il potenziale dimagrante della corsa lenta, sarebbe opportuno correre al mattino, appena svegli, in modo da dare una spinta al metabolismo. Meglio se a digiuno, per poi fare colazione dopo la corsa.
Il primo pasto della giornata, ovviamente, deve essere il più possibile sana e completa, ricca di potassio (per rimineralizzare l’organismo), cereali integrali, frutta fresca e secca e proteine magre (latte scremato, yogurt, ricotta).