Coronavirus. Continuano a salire in contagi in Sicilia, il bollettino quotidiano di ieri, per la prima volta, ha superato i cento nuovi positivi (+106) in sole 24 ore facendo schizzare il dato degli attuali positivi a 5.032.
Ma il dato che preoccupa maggiormente è quello relativo ai ricoveri in ospedale e in particolare nelle terapie intensive.
Al momento si trovano ricoverati in Sicilia per coronavirus 126 pazienti di cui 18 in terapia intensiva.
L’ospedale Cervello di Palermo ha comunicato proprio ieri di avere terminato i sui otto posti in terapia intensiva a disposizione proprio a causa dell’incremento dei casi degli ultimi giorni, adesso chi ne avrà bisogno dovrà essere dirottato all’ospedale Civico di Palermo o all’Ismett.
Quaranta persone trattate al pronto soccorso del Cervello nell’ultima settimana di cui trentadue risultate positive e ricoverate con polmonite nel reparto di Malattie Infettive e Pneumoligia dell’ospedale: numeri che fanno paura.
Per fare il punto sulla situazione del sistema ospedaliero della regione proprio ieri si è tenuto un vertice presieduto dall’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, con tutti i manager delle aziende del Servizio sanitario siciliano al fine di per predisporre ogni misura utile ad affrontare una eventuale crescita del ricorso alla ospedalizzazione.
Nel corso della riunione, che si è tenuta nella sede dell’assessorato regionale alla Salute si sono analizzate le fasi dei piani di prevenzione dal virus e di incremento delle terapie intensive.
Alla luce del monitoraggio effettuato e dello sviluppo dei dati attuali, l’assessore ed i manager hanno valutato la possibilità di attivare incrementare in tempi brevi la disponibilità di posti letto Covid-19, di personale e mezzi dedicati alla luce tra l’altro dell’imminente avvio dell’anno scolastico e la piena ripresa di ogni attività professionale dopo la pausa estiva.
“È stato una sorta di tagliando, uno screening al nostro sistema in base all’attuale andamento epidemiologico. Come è noto, oggi il rapporto tra contagiati asintomatici e pazienti che necessitano di un ricovero ė particolarmente basso e la situazione è sotto controllo, ma non vogliamo e non possiamo lasciare nulla al caso anche perché andiamo incontro ad un periodo dell’anno, l’autunno, che tradizionalmente presenta delle criticità.
Stavolta dovremo essere ancora più attenti, visto che in questi mesi abbiamo imparato a conoscere il virus. Mi sento, infine, di rivolgere un appello affinché ciascuno osservi quelle regole, note ormai a tutti, che consentono di contrastare la diffusione di questo nemico invisibile”, ha spiegato l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza.
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