ROMA (ITALPRESS) – Medici e farmacisti in prima linea contro la minaccia coronavirus. Le organizzazioni di categoria al fianco degli operatori che ogni giorno devono affrontare quella che in Italia si sta rivelando una vera e propria emergenza. E proprio le organizzazioni di categoria, in queste ore, stanno studiando le misure per ridurre al minimo i rischi degli operatori e al contempo offrire ai cittadini l’assistenza necessaria in un momento cosi’ delicato. Cosi’ FIMMG e SIMG, sigle che rappresentano migliaia di camici bianchi, per voce rispettivamente del segretario generale Silvestro Scotti e del presidente Claudio Cricelli, mettono in campo un protocollo di sicurezza dettato da ragioni di prudenza. “Per evitare che si possano moltiplicare le occasioni di contagio – si legge in una nota – riteniamo sia doveroso per i colleghi della medicina generale aumentare la disponibilita’ telefonica ai pazienti che presentano sintomi influenzali cosi’ da evitare il piu’ possibile che questi stessi pazienti debbano recarsi personalmente presso gli studi sul territorio o nei servizi sanitari come PS e Continuita’ Assistenziale”. L’obiettivo e’ quello di ridurre al minimo le occasioni di contatto tra pazienti che presentano sintomi compatibili con un sospetto contagio da Coronavirus e altri pazienti. Intanto la Fondazione Enpam, l’ente previdenziale di medici ed odontoiatri, annuncia l’intenzione di “mettersi a disposizione per interventi straordinari di sostegno”. Il presidente dell’ente Alberto Oliveti spiega: “La Fondazione e’ a disposizione per individuare gli strumenti di intervento necessari coordinandosi con il Ministero della Salute, tenuto conto che sara’ necessario attivare misure eccezionali non previste dai regolamenti vigenti, ottenendo l’assenso dei ministeri vigilanti all’impiego delle relative risorse finanziarie”. Pure i farmacisti si trovano in prima fila nella battaglia, come sottolinea all’ITALPRESS Andrea Mandelli, presidente della Federazione ordini farmacisti italiani. Farmacie letteralmente prese d’assalto da chi, per proteggersi dal virus, ha pensato di acquistare mascherine e gel disinfettanti. Prodotti oramai quasi del tutto scomparsi dagli scaffali. “C’e’ una grande richiesta, si tratta di prodotti utilizzati in particolari condizioni, non hanno un uso abituale – conferma Mandelli-. Al netto di quanto ogni farmacia sta cercando di fare per approvvigionarsi, lunedi’ faro’ una richiesta al ministro per vedere come affrontare questa emergenza.
Stiamo mettendo in campo delle soluzioni, abbiamo un’idea, ma ne parleremo lunedi’”.
(ITALPRESS).
tai/gm/red
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