ROMA (ITALPRESS) – Per affrontare la situazione coronavirus “credo che nei prossimi giorni sarebbe anche necessario – visto che ci sono tante parti di sistema privato che sono accreditate, convenzionate – aprire una discussione per coinvolgere tutto il sistema”. E’ questa l’opinione espressa a “1/2 ora in piu'” su Rai3 dal segretario della Cgil Maurizio Landini, parlando dell’emergenza sanitaria. Sulla questione interviene Barbara Cittadini, Presidente Nazionale AIOP (Associazione Italiana Ospedalita’ Privata): “Aiop ritiene, cosi’ come dichiarato dal Segretario Landini in tv, nel corso della trasmissione ‘1/2 Ora in piu” che per affrontare la situazione di emergenza generata dalla diffusione del coronavirus in Italia, sia necessario coinvolgere tutto il sistema, che al suo interno annovera gli operatori di diritto privato, una delle due componenti di un unico Servizio Sanitario Nazionale”. “La rete degli ospedali di diritto privato presente in Italia – ricorda Barbara Cittadini – assicura un quarto di tutti i ricoveri ospedalieri. Senza questo contributo determinante, a maggior ragione nelle situazioni di emergenza, la sanita’ pubblica italiana non potrebbe assicurare a tutti i cittadini quel servizio universale che e’ contenuto nella nostra Costituzione. Nelle Regioni, come la Lombardia, dove il coinvolgimento e’ stato istituzionalizzato e coordinato, le nostre strutture sono gia’ operative, con protocolli condivisi e regolarmente implementati, e pazienti ricoverati nelle nostre strutture. In quelle Regioni – conclude la Presidente Cittadini – dove il coinvolgimento non e’ ancora avvenuto, si e’, comunque, proceduto a lavorare in base alle indicazioni ministeriali e regionali, continuando a ricoverare, quotidianamente, pazienti provenienti dai Pronto soccorsi”. Carmela De Rango, Segretario Nazionale della Cimop (Confederazione Italiana Medici Ospedalita’ Privata) replica a Landini: “sappia che la sanita’ privata e’ gia’ all’opera per l’emergenza Coronavirus, piuttosto adesso si faccia squadra e al contempo meno demagogia ideologica”. “Sono ben consapevole che per affrontare il Coronavirus c’e’ stato uno sforzo straordinario della sanita’ pubblica – osserva De Rango – ma accanto ad essa, la sanita’ privata e’ stata molto impegnata in queste settimane di diffusione su scala nazionale. Trovo singolare che in un momento di emergenza nazionale si trovi il tempo per ragionare in modo fazionistico, mentre invece occorrerebbe principalmente del sano spirito unitario, scevro da demagogia ideologica. Fisiologicamente tutto il sistema dovra’ essere coinvolto, ma il segretario generale della Cgil mi auguro sia conscio che cio’ sta gia’ avvenendo con proficui risultati, anche grazie allo sforzo da parte dei medici insieme a tutti gli operatori sanitari della sanita’ privata accreditata che sono impegnati nel caso Coronavirus al pari dei colleghi della sanita’ pubblica, seguendo le indicazioni ministeriali e regionali. A nome di Cimop grazie a tutti gli operatori sanitari coinvolti in questa grande emergenza”.
(ITALPRESS).
mgg/com
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