ROMA (ITALPRESS) – Inps e Abi hanno introdotto semplificazioni e nuove misure volte a ridurre i tempi per l’accredito dei trattamenti di integrazione al reddito (assegni cassa integrazione ordinaria, cassa in deroga, assegni del fondo integrazione salariale e dei fondi bilaterali) previsti dal decreto-legge “cura Italia”. In particolare, le procedure Inps, per l’accredito della prestazione, non richiedono piu’ l’invio dei modelli cartacei validati presso gli sportelli bancari e postali. La verifica sulla validita’ dei conti correnti indicati per il pagamento delle prestazioni e’ ora effettuata con applicativi che comunicano direttamente con le banche. Allo stesso tempo, e’ stato semplificato il modulo telematico con cui le aziende comunicano i dati dei lavoratori per il pagamento dei trattamenti di integrazione del reddito. Nel modulo sono, tra l’altro, indicati il codice fiscale e l’Iban, cioe’ l’identificativo del conto corrente sul quale avviene l’accredito della prestazione del lavoratore. L’Abi ha definito la convenzione nazionale che consente ai lavoratori sospesi dal lavoro a causa dell’emergenza Covid-19 di ricevere dalle banche un’anticipazione dei trattamenti ordinari di integrazione al reddito e di cassa integrazione in deroga previsti nel decreto-legge “cura-Italia” rispetto al momento di pagamento dell’Inps. In particolare, dopo la presentazione all’Inps della domanda per il trattamento di integrazione salariale, il lavoratore puo’ rivolgersi alla banca per ottenere un’anticipazione del trattamento per un importo massimo di 1.400 euro.
(ITALPRESS).
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