Coronavirus

Coronavirus e cultura: in Sicilia tour virtuali nei parchi archeologici

Coronavirus e cultura. Sono tante le possibilità di visitare virtualmente i luoghi di cultura della Regione Siciliana, in questo periodo in cui non è possibile andare per musei e Parchi archeologici. Dai propri dispositivi elettronici è, infatti, possibile godere di tour multimediali nei vari siti che fino a poche settimane fa erano invasi da migliaia di turisti e attualmente chiusi al pubblico per l’emergenza Coronavirus.

La Regione dà questa straordinaria possibilità grazie alla nuova App “Sicilia archeologica”, realizzata dall’assessorato dei Beni culturali. Un’applicazione gratuita per smartphone e tablet (scaricabile attraverso Google Play e App Store) che porta il visitatore in giro per i 14 Parchi archeologici siciliani e per gli itinerari subacquei della Soprintendenza del Mare, con una ricca collezione di immagini e testi. Un suggestivo viaggio con la possibilità di approfondire temi legati all’archeologia e alle numerose tracce lasciate in millenni di storia.

«Vogliamo offrire, da un lato – sottolinea il governatore Nello Musumeci – una ricca e variegata proposta multimediale per rimanere vicini ai tanti appassionati e turisti virtuali, fornendo spunti per un approfondimento e un momento di conoscenza, anche rimanendo a casa. Ma, dall’altro, anche rinnovare l’invito a non uscire, evitando così il proliferare del contagio. I numeri abbastanza contenuti dei casi positivi, fino a ora riscontrati in Sicilia, infatti, non ci devono fare distogliere l’attenzione dal rispetto delle regole. Solo così potremo venir fuori prima da questa epidemia. Ancora un altro po’ di pazienza e poi, speriamo, il Coronavirus possa essere solo un cattivo e lontano ricordo».

Coronavirus e cultura: cosa sarò possibile visitare virtualmente

Il web riserva ai visitatori virtuali, che vogliono accedere alla ricca offerta dell’Isola, anche i siti internet dei Parchi, dei musei, delle biblioteche e delle Aree archeologiche. I portali del Parco della Valle dei Templi di Agrigento, del Parco di Selinunte, del Parco di Naxos e Taormina, della Villa romana del Casale, del Parco di Catania, del Parco di Segesta, del Parco Lilibeo offrono numerosi spunti di approfondimento e una ricca galleria di immagini.

Anche il Museo Pepoli di Trapani, il Museo Riso di Palermo e il Palazzo D’Aumale di Terrasini consentono una visita delle collezioni online. Disponibili anche le consultazioni online per le Biblioteche regionali di Palermo e Messina, nonché i materiali e le pubblicazioni scaricabili (in formato pdf) del Centro regionale dell’inventario e catalogazione e del Centro per la progettazione e il restauro. La Soprintendenza del Mare offre la possibilità di accedere alle pubblicazioni editoriali prodotte fin dal 2004 e di potere ammirare gli itinerari culturali subacquei sul suo canale youtube.

Supporto di “Google Arts & Culture”

E grazie a “Google Arts & Culture” (raccolta online di immagini in alta risoluzione di siti culturali di tutto il mondo), il Parco della Valle dei Templi di Agrigento è accessibile in maniera virtuale con tour guidati e approfondimenti sulle bellezze del sito archeologico più visitato di Sicilia. Un viaggio possibile sia da computer che da dispositivi mobili, grazie all’App “Arts&Culture”.

L’accesso può essere effettuato dal sito della Valle dei Templi (www.parcovalledeitempli.it), oppure scaricando l’applicazione “Google Arts & Culture”.
Anche Coopculture, concessionario dei servizi aggiuntivi per la Regione Siciliana, consente di navigare all’interno dei luoghi culturali dell’Isola con “Culture at home”, una piattaforma web con la quale si possono realizzare interessanti esperienze di visita, gioco e intrattenimento, anche per i più piccoli, in vari siti come il Palazzo della Zisa e il Museo Salinas di Palermo, la Valle dei Templi ad Agrigento, il Chiostro del Duomo di Monreale. In questo periodo le audioguide sono gratuite grazie all’App “Audio Culture” (https://cultureathome.coopculture.it/).

Sul sito web di Aditusculture, concessionario dei servizi aggiuntivi per la Sicilia orientale, infine, vengono presentati con testi e immagini il Museo Paolo Orsi di Siracusa, la Neapolis, il Castello Maniace, la Galleria di Palazzo Bellomo, il Museo di Messina, la zona archeologica di Tindari, la Villa romana di Patti e il Museo di Lipari.

Redazione

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