Corea del Nord lancia razzo in mare: “Possiamo colpire tutti gli Usa”

Corea del Nord lancia razzo in mare. In Giappone. “Possiamo colpire tutti gli Usa”. Il mondo trema all’annuncio del  leader nord coreano Kim Jong-un. Sono ore di angoscia.

Il test balistico ha riguardato un nuovo missile intercontinentale in grado di piombare dalle Hawaii a New York. Sarebbe un disastro.

Il missile monta una testata nucleare ultra larga. Quella del leader coreano è una sfida lanciata grazie al missile Hwasong-15 lanciato questa notte. E’ in grado di coprire “950 km e l’altitudine di 4.475 km”.

Corea del Nord, prove di guerra globale?

Si tratta di un razzo, il più potente tra quelli sperimentati fino ad oggi dalla Corea del Nord, che ha raggiunto 4.000 chilometri sopra il livello del mare volando per circa 50 minuti.

“Potrebbe arrivare fino a Washington e a tutta la costa orientale americana”, riferiscono gli esperti della Union of Concerned Scientists.

Secondo la Difesa giapponese, il missile è caduto in mare 250 chilometri a ovest della prefettura di Aomori, la parte più a nord dell’arcipelago, nell’isola dell’Honshu.

Il Giappone: “Siamo molto preoccupati”

Il Pentagono spiega che si è trattato di un missile balistico intercontinentale. E’ stato lanciato dalla località di Sain Ni e si è inabissato nel Mar del Giappone. Ha viaggiato per circa mille chilometri.

La Difesa americana precisa ancora:  “Il razzo è arrivato più in alto di qualsiasi altro missile lanciato finora da Pyongyang”.

Il giapponese: “Siamo molto preoccupati” riferisce l’ambasciatore giapponese al Pentagono.

Kim Jong-un, scuole frequentate in Svizzera

Pare che abbia studiato in scuole pubbliche svizzere, sembra che passasse per il figlio di un diplomatico nord-coreano.

Rientrato in Corea del Nord, ha frequentato l’università militare, avviandosi a prendere la leadership delle gerarchia militare.

Non è mai uscito dalla Corea del Nord per visite di Stato, pochissimi stranieri hanno potuto varcare i confini del Paese e l’hanno incontrato. Un mistero al quale adesso di aggiunge la paura.