Cronaca

Copertura di Banda ultra larga, la Sicilia prima a livello nazionale

Copertura di Banda ultra larga. Una ulteriore attestazione della competitività della Strategia Digitale attuata dal Governo regionale, già riconosciuta seconda a livello europeo per dimensioni, arriva oggi dall’Istituto per la Competitività (I-Com).

Il think tank, con sede a Roma e a Bruxelles, nell’ultimo aggiornamento del suo Broadband Index (IBI), certifica la copertura, in Banda ultra larga, del 90% del territorio isolano, ponendo la performance dell’Agenda Digitale siciliana in testa alla classifica regionale.

L’IBI piazza l’Italia al 15mo posto in Europa, per il livello di sviluppo delle sue infrastrutture di rete, grazie soprattutto alla ormai quasi totale copertura raggiunta nelle aree rurali e nella rete Next Generation Access (NGA). “La migliore performance – ha dichiarato alla stampa l’I-Com – in questo senso è quella della Sicilia, regione in cui è più sviluppata la Banda ultra larga, con una copertura delle unità immobiliari che sfiora il 90%. Dall’analisi dei dati forniti dai principali operatori (aggiornati al 30 giugno 2019), spiega I-Com, l’isola si conferma per il secondo anno in testa alla classifica nazionale, seguita da Puglia e Lazio. “

Copertura di Banda ultra larga, nel 2018 stanziati 75 milioni a copertura di 142 comuni siciliani

Per il Vicepresidente ed Assessore all’Economia, Gaetano Armao, al quale é affidata l’Agenda Digitale siciliana: “La strategia digitale avviata dal Governo Musumeci costituisce una grande opportunità per la proiezione della Sicilia, delle sue imprese, delle sue pubbliche amministrazioni, dei suoi cittadini per una crescita inclusiva, intelligente e sostenibile.

Ogni siciliano, ogni impresa che ha sede o opera nella Regione per essere inclusi ed attivi, dovranno poter conseguire competenze digitali ed utilizzare al meglio infrastrutture materiali ed immateriali realizzate in attuazione di questa Agenda. I siciliani potranno utilizzare al meglio le opportunità che si prospettano razionalizzando e rendendo efficiente l’investimento delle risorse disponibili, ma soprattutto riuscendo a cogliere la sfida di una nuova frontiera di sviluppo e di crescita.

In questo contesto è essenziale la realizzazione, anche in Sicilia, di un competence center e per questo abbiamo chiesto al Governo statale un impegno serio sin dalla prossima legge di bilancio”.

L’Agenda Digitale siciliana approvata lo scorso anno, ha visto nel solo 2018 crescere massicciamente la spesa delle risorse finanziarie rispetto all’anno precedente, di cui 75 milioni stanziati per la banda ultra larga a copertura di 142 comuni siciliani.

Nel 2022, tra infrastrutture di banda larga (30 Mbit/s) e ultra larga (100 Mbit/s), la Sicilia sarà l’area digitalmente più infrastrutturata del Mediteranneo, dotata di un Data Center di rilievo continentale e dei relativi sistemi di disaster recovery e di cloud computing, posta al centro di uno straordinario sistema di backbones landing points, connessa ai cavi sottomarini più importanti del sud-Europa

Redazione

Recent Posts

Blatte e scarafaggi nella carne: scoperta da voltastomaco | Ma McDonald’s esulta: “non esiste cattiva pubblicità”

Nella carne sono stati trovati blatte e scarafaggi, in tutto questo marasma ad esultare è…

1 ora ago

Violenza domestica e minacce alla compagna, arrestato un 41enne a Catania

Su disposizione della Procura Distrettuale della Repubblica, la Polizia di Stato di Catania ha eseguito…

4 ore ago

Arresto per droga a Palermo, l’uomo distribuiva le dosi su una bici elettrica

Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato ha arrestato V.D., un 30enne pluri-pregiudicato per reati…

5 ore ago

“Von der Leyen merita il secondo mandato”, l’appello di Gentiloni

"Il voto di giovedì, che era già il voto più importante nella storia del Parlamento…

5 ore ago

Omicidio Pierina Paganelli, arrestato il vicino di casa Louis Dassilva

Questa mattina, la Polizia di Stato di Rimini ha eseguito un'ordinanza del Giudice per le…

5 ore ago