Conoscere e sfruttare le opportunità offerte dai programmi di cooperazione transfrontaliera interregionali Next Med, Italia-Malta e Italia-Tunisia. Oggi, al Palazzo della Regione di Catania, nel corso dell’evento “Programmazione cooperazione territoriale europea 2021-2027 – Il punto di vista del Mediterraneo”, sono stati illustrati obiettivi dei tre programmi e le modalità di costruzione del partenariato ai relativi bandi aperti, per circa 200 milioni di euro nel complesso, e a quelli futuri. È stata anche l’occasione per comunicare i dati sulla partecipazione siciliana al ciclo di programmazione 2014-2020.
La giornata è stata rivolta alle organizzazioni siciliane interessate a partecipare a progetti di cooperazione nel Mediterraneo: università, enti di ricerca, enti del terzo settore, pmi, aziende del sistema sanitario e della filiera turistica e culturale, istituzioni pubbliche (Regione, Città metropolitane, Comuni). Gli obiettivi dei tre programmi sono tesi a promuovere uno sviluppo socioeconomico equo e sostenibile dei territori coinvolti su diversi fronti comuni: competitività delle piccole e medie imprese, ricerca e innovazione, accesso alle cure e ai servizi sanitari, sviluppo del turismo sostenibile, cultura, formazione, istruzione, ambiente, economia circolare.
Le opportunità legate a Italia-Malta e Italia-Tunisia, che vedono la Sicilia territorio d’elezione, sono state illustrate da Daniela Segreto e Vincenzo Petruso, rispettivamente dirigente e funzionario dell’Autorità di gestione dei due programmi di cooperazione per la Regione Siciliana, e da Marco Sambataro del Segretariato congiunto.
Su Italia-Tunisia c’è un bando aperto, con scadenza il 2 maggio, che ha una dotazione di 22,2 milioni di euro. Ce ne saranno altri nel 2025 e nel 2026, per un budget complessivo sul programma pari a circa 37 milioni. Nella precedente programmazione sono stati 28 i progetti finanziati in Sicilia, distribuiti piuttosto omogeneamente sull’Isola.
Scade oggi, invece, il primo bando del programma Italia-Malta che per il ciclo 2021-2027 ha una dotazione complessiva di 57,6 milioni di euro. Per il 2025 è prevista una seconda call con una dotazione di 1,5 milioni. Una terza e ultima call avrà un budget di 13 milioni. Nel ciclo 2014-2020 sono stati finanziati 33 progetti, distribuiti territorialmente soprattutto su Palermo e Catania, con 158 beneficiari per un budget totale di 51,7 milioni.
Il programma Interreg Next Med – introdotto da Aldo Puleo dell’Autorità di gestione del programma per la Regione Sardegna – è quello di più ampio riferimento territoriale. La dotazione per il 2021-2027 è stata aumentata a 253 milioni di euro e il bando attualmente aperto, con scadenza il 30 aprile, ha un budget di 104 milioni. Priorità e obiettivi specifici sono stati esposti da Vincent Ernoux, Antenna Next Med a Valencia. Martin Heibel, referente comunicazione Next Med, ha aggiunto che è possibile proporsi come partner ai progetti grazie a un’apposita piattaforma.
I dati relativi a questo programma per il ciclo 2014-2020 – forniti da Giuseppe Rubino e Santa Vitucci del Punto di contatto nazionale Interreg Next Med Regione Puglia – confermano che la Sicilia è la seconda regione italiana, dopo il Lazio, per progetti presentati e finanziati, con un impiego di risorse pari al 17% del totale. In alcuni casi la Regione Siciliana è stata capofila come per il progetto “Heritage” guidato dal dipartimento del Turismo.
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