Controlli sul rispetto misure di contenimento, sette denunce a Palermo

Controlli sul rispetto misure di contenimento. Ieri la polizia municipale, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio finalizzati al rispetto delle misure di contenimento contro la diffusione del COVID-19, ha effettuato verifiche in tutta la città, sia per le persone che transitavano per le strade, che per le attività commerciali e di ristorazione, alla luce delle disposizioni previste dei DPCM – Coronavirus.

Controlli sul rispetto misure di contenimento, si rischia l’arresto fino a 3 mesi e multa da duecentosei euro

Il decreto approvato dal Consiglio dei Ministri italiano impone l’isolamento a tutti i cittadini, tranne che per comprovate necessità personali o di lavoro. È consentito recarsi al lavoro, in farmacia o al supermercato per fare la spesa (soltanto una persona per nucleo familiare), ma tutti gli altri spostamenti dovrebbero essere evitati.

Allo stesso modo, tutte le attività commerciali e di ristorazione non essenziali devono rimanere chiuse almeno fino al 25 marzo.

Sono state 330 le persone che hanno giustificato la loro presenza in strada e 7 le persone denunciate in applicazione all’art. 650 c.p. che prevede che chiunque non osservi un provvedimento legalmente dato dall’Autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica, o d’ordine pubblico o d’igiene, sia punito, se il fatto non costituisce un più grave reato con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a duecentosei euro.

E’ online sul sito del ministero dell’Interno il nuovo modello di autodichiarazione in caso di spostamenti che contiene una nuova voce: l’interessato deve autodichiarare di non trovarsi nelle condizioni previste dall’articolo 1, comma 1, lettera c) del Dpcm 8 marzo 2020 che reca un “divieto assoluto di mobilita’ dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus Covi-19”.

Il nuovo modello – spiega il Viminale – prevede anche che l’operatore di polizia controfirmi l’autodichiarazione, attestando che essa viene resa in sua presenza e previa identificazione del dichiarante. In tal modo il cittadino viene esonerato dall’onere di allegare all’autodichiarazione una fotocopia del proprio documento di identita’.