Cronaca

Controlli su tracciabilità e fermo biologico del tonno alalunga

Nei giorni scorsi si è conclusa l’operazione complessa, coordinata dalla Direzione Marittima della Sicilia Occidentale, che ha visto impegnati i militari della Guardia Costiera con lo scopo di effettuare controlli sulla filiera della pesca, al fine di contrastare la detenzione e commercializzazione di prodotti ittici in tempo vietato con particolare riferimento alla tutela del fermo biologico della specie TONNO ALALUNGA, la cui pesca è vietata dal 01 ottobre al 30 novembre.

Nel corso dei controlli in mare, l’attività ispettiva si è concretizzata principalmente nell’esecuzione di missioni effettuate dalle dipendenti motovedette con particolare attenzione all’utilizzo degli attrezzi illegali da parte delle unità da pesca e alla cattura di specie ittiche tutelate.

A terra, sono stati eseguiti controlli presso i punti di sbarco, i ristoranti, le pescherie, i mercati ittici ed i grossisti. Effettuate, inoltre, numerose ispezioni su strada, che hanno permesso di sequestrare ingenti quantitativi di pescato.

Nel porto di Palermo, a seguito di un’ispezione ad un furgone refrigerato, si rinvenivano 15 esemplari di tonno Alalunga non tracciati. Si è proceduto a sanzionare il conducente ed al sequestro di kg 220 di prodotto ittico, devoluto in beneficienza al Banco Alimentare.

A Mazara del Vallo, durante l’ispezione presso un grossista, è stata accertata la violazione degli obblighi previsti per l’etichettatura e la tracciabilità di alcune partite di prodotti ittici stoccati all’interno delle celle frigo; i militari hanno proceduto al sequestro di oltre 5200 kg di pescato, parte del quale risultava anche conservato oltre la data di scadenza prescritta.

Controllato anche il mercato ittico di Palermo, dove venivano ispezionati i banchi vendita ed i mezzi furgonati sia all’interno che all’esterno dello stesso. Si elevavano n.2 sanzioni amministrative di cui 1 per tracciabilità dei prodotti ittici ed 1 per detenzione di Tonno Rosso. Mentre all’interno dei banchi vendita si rinvenivano circa 1.300 kg di prodotti ittici vari privi di etichettatura e tracciabilità, per i quali si procedeva al sequestro.

In sintesi i dati dell’operazione:
– n. 200 ispezioni;
– n. 58 sanzioni amministrative per un importo totale di € 84.000 circa
– n. 47 sequestri, per un totale di oltre 8500 kg di prodotto ittico sequestrato.
Il personale della Guardia Costiera continuerà, nei prossimi giorni, ad effettuare

controlli relativi alla conservazione e alla vendita di prodotti ittici, allo scopo di tutelare il consumatore finale e garantire allo stesso l’acquisto di alimenti trattati a norma di legge.

Redazione

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