Con la stagione autunnale, aumenta il numero di persone, soprattutto giovani e giovanissimi, provenienti anche dalla provincia, che si riversa in centro e, in particolare, nelle zone della tradizionale “movida”.
Per assicurare un’adeguata cornice di sicurezza, che garantisca sicurezza soprattutto ai residenti ed ai titolari delle numerose attività commerciali, ma anche agli stessi avventori, visti i risultati positivi ottenuti nelle scorse settimane, sono stati nuovamente predisposti mirati servizi di vigilanza e di ordine pubblico, in attuazione delle direttive concordate in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica tra il Prefetto di Catania ed i vertici provinciali delle forze di polizia.
Così, con ordinanza del Questore di Catania, sono stati predisposti moduli operativi interforze nelle aree del centro cittadino maggiormente interessate dal fenomeno.
La zona di intervento è stata, in particolare, divisa in due diverse aree operative, ove insistono diversi pub, locali di somministrazione di alimenti e bevande nonché consueti luoghi di ritrovo: la prima corrispondente all’area compresa tra le vie Antonino di Sangiuliano, Coppola e le piazze Bellini e Lupo, la seconda all”area tra le vie Umberto, Gemmellaro e Santa Filomena e la piazza Carlo Alberto, la terza all’area di piazza Federico di Svevia e vie circostanti.
In tutte le zone d’intervento hanno operato equipaggi della Questura, della Polizia Stradale, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale, che, coordinati da un funzionario della Polizia di Stato, hanno vigilato sulle zone di intervento e, in particolare, intensificato l’attività di osservazione dei transiti nelle aree pedonali, al fine di prevenire comportamenti improntati all’illegalità, procedendo anche a posti di controllo e a verifiche amministrative nei confronti di attività insistenti nelle predette vie.
Sia nella zona circostante piazza Bellini che sull’area intorno al Castello Ursino, gli equipaggi sono stati dislocati in modo da evitare l’accesso alla zona pedonale dalle strade laterali, soprattutto di motocicli, ma anche per vigilare sulle condotte degli avventori, al fine di prevenire e contrastare fenomeni di illegalità diffusa, come lo spaccio di stupefacenti o l’abuso di alcolici tra i giovani.
In piazza V. Bellini, inoltre, è stato posizionato il camper della Polizia Stradale, soprattutto per eseguire controlli del tasso alcolemico. Mirati servizi sono stati, inoltre, disposti lungo via Sangiuliano per contrastare la sosta selvaggia ed assicurare la fluidità della circolazione stradale.
Complessivamente, nel corso dei servizi sono state controllate 67 persone e 62 veicoli, di cui 20 motocicli, i cui conducenti, in molte circostanze sono stati sanzionati.
Infatti, 60 sono state complessivamente le violazioni di norme del Codice della Strada accertate nei confronti dei conducenti: tra questi, a 20 è stata contestata la sosta vietata, a 4 la mancanza di assicurazione e sequestrato il veicolo; a 20, invece, tra conducenti e passeggeri, è stato contestato il mancato uso del casco e 7 motocicli sono stati sottoposti a fermi amministrativo. Sospesi dalla circolazione altri 9 veicoli, i cui conducenti non hanno mai conseguito la patente o non hanno sottoposto entro i termini il veicolo a revisione periodica.
Controllati, altresì, 19 esercizi pubblici, ai cui titolari sono stati contestati 5 illeciti amministrativi, di cui 4 per occupazione abusiva di suolo pubblico.
Nel corso dei servizi e, in particolare, di quelli mirati al contrasto delle attività di smercio e della diffusione della droga tra i giovani, le pattuglie hanno eseguito 6 perquisizioni per la ricerca di stupefacente. Nel corso di una di esse, militari dell’Arma dei Carabinieri hanno trovato indosso ad un giovane 26enne, in Piazza Maravigna, 2,5 gr. di hashish. Il giovane è stato segnalato alla Prefettura quale “assuntore di sostanze stupefacenti ”.
Nel corso di un posto di controllo, invece, personale di una volante della Polizia di Stato, ha denunciato allo stato libero un catanese di 29 anni, pregiudicato e sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, per aver violato le prescrizioni impostigli con la misura di prevenzione, in particolare quello di non allontanarsi dalla sua abitazione nelle ore notturne.
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