Controlli per il contrasto all’abusivismo edilizio e al degrado urbano

Proseguono i controlli effettuati dal nucleo “Edilizia” della Polizia Municipale di Palermo, nell’ambito delle operazioni finalizzate al contrasto del degrado urbano, dell’abusivismo e della tutela del patrimonio architettonico e ambientale cittadino. Secondo i dati resi noti con il report delle attività del mese di novembre 2024, sono innumerevoli le violazioni alla normativa riscontrate e le irregolarità per lavori intrapresi senza il possesso delle necessarie autorizzazioni. Basti pensare che, solo nel corso del mese precedente, sono state inviate ben 17 segnalazioni amministrative agli Enti preposti e segnalati 18 proprietari.

Tra gli interventi più rilevanti, quello portato a termine in vicolo della Neve all’Alloro, nel palazzo storico “La Rosa”, dove è stata denunciata un’occupante abusiva per la trasformazione dell’immobile in abitazione. Alla donna è stato contestato anche il furto d’acqua.

In via Sant’Isidoro, su segnalazione dei Carabinieri, è stato sequestrato un edificio di circa 50 mq in corso di realizzazione, su piattaforma di 90 mq, in un terreno ricadente all’interno di un’area di verde storico, senza che la proprietaria avesse alcun titolo.

In via Mancuso, zona Partanna Mondello, nell’ambito dei servizi di potenziamento dedicati alle Borgate marinare e al Centro storico, sono stati bloccati, con il sequestro, i lavori di realizzazione di chiusura di un primo piano in procinto di essere trasformato da terrazza scoperta in vano abitativo, senza le autorizzazioni del Genio Civile, imprescindibili per la sicurezza e le richieste di legge.

Di risalto, infine, un’operazione di Polizia giudiziaria ambientale, eseguita su richiesta di collaborazione del personale dell’Arma dei Carabinieri, che ha consentito di identificare e sequestrare un’attività illecita di gestione e stoccaggio di rifiuti speciali, tra cui anche rifiuti pericolosi, effettuata direttamente sulla sede stradale di via Placido Rizzotto. L’uomo, un palermitano di circa 40 anni, deferito dall’Arma per riciclaggio di batterie verosimilmente rubate da un punto di e-distribuzione, è stato denunciato dal personale intervenuto per gestione e stoccaggio illecito di rifiuti pericolosi. Gli sono stati sequestrati penalmente tutti i veicoli, tra cui un camion e il materiale usato per l’attività (oltre ai due veicoli usati per lo stoccaggio, un gazebo con tanto di scrivania e bilancia, che lo stesso usava come “ufficio” per l’acquisto dei rifiuti).