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di redazione
Spiagge “occupate” nel litolare palermitano. Da via Messina Marine sino a Isola delle Femmine gente “accampate” sulla sabbia, con veri e proprie casette e camping abusivi. Undici contravvenzioni e tre denunce nei controlli dei carabinieri del comando provinciale di Palermo, diretto dal generale di brigata Teo Luzi. Il servizio ha previsto numerose pattuglie dislocate sia in provincia, sulle zone litoranee da Bagheria a Casteldaccia sino a Carini, Isola delle Femmine e Cinisi, che nei quartieri del capoluogo: Arenella, Vergine Maria sino a via Messina Marine.
I carabinieri hanno trovato lungo il litorale tende con tutti i confort: letti, frigoriferi, stoviglie, impianti stereo con tanto di casse acustiche di grosse dimensioni, tutto il necessario per allietare il periodo di ferie da trascorrere in spiaggia. In una tenda è stato rinvenuto anche un televisore 37 pollici, con tanto di gruppo elettrogeno, probabilmente per non perdere la partita dell’Italia di domenica sera. I vacanzieri ‘improvvisati’ si sono giustificati dicendo che le vacanze sono sacre e con la crisi bisogna arrangiarsi, oppure ancora che in casa fa caldo e i climatizzatori consumano troppa corrente. Il risultato è stato di ben 11 contravvenzioni ad altrettanti soggetti che avevano creato dei ‘villini abusivi’ sulla spiaggia, in violazione all’ordinanza sulla disciplina e la sicurezza dell’attività balneare emanata dalla capitaneria di Porto. I contravventori, sia di Palermo che della provincia, sono stati tutti identificati e si sono visti elevare una multa da 200 euro, senza contare che sono stati invitati a sgomberare l’area e a ripulire la spiaggia. Ma i controlli si sono estesi anche ai titolari di lidi balneari e locali notturni che molto spesso organizzano eventi nei propri stabilimenti senza tuttavia aver alcuna autorizzazione, con grave rischio anche per la sicurezza degli avventori. Infatti i carabinieri della Compagnia di Carini, durante i controlli sulle spiagge di Isola delle Femmine e Cinisi, hanno denunciato in stato di libertà tre titolari di locali del posto. I tre soggetti si sono resi responsabili, ognuno per il proprio esercizio pubblico, di aver organizzato un’ attività d’intrattenimento musicale senza alcuna autorizzazione e due di questi sono stati contravvenzionati per aver impiegato soggetti che svolgono compiti di sicurezza nei locali in maniera difforme da quanto stabilito dalla legge non essendo inseriti nell’albo prefettizio.
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