Cronaca

Controlli a Catania, operazione nel quartiere San Berillo: sequestri e denunce

Nella mattinata di giovedì 22 aprile, è stata eseguita un’operazione straordinaria interforze all’interno del quartiere San Berillo Vecchio, disposta dal Questore Mario Della Cioppa, a seguito di analisi strategica già operata in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica (C.P.O.S.P.) in Prefettura, finalizzata a riaffermare la presenza efficace dello Stato nelle aree maggiormente sensibili della città metropolitana. 

L’operazione odierna è la settima pianificata nel volgere di pochi mesi, segno tangibile della costante attenzione al centro storico ed al quartiere di San Berillo in particolare, attuazione operativa di una strategia d’intervento frutto di analisi in Prefettura e pianificata in Questura, che si sviluppa anche attraverso presidi quotidiani, rinforzati nelle fasce orarie serali e notturne, ad opera di tutte le forze di polizia, con il concorso della Polizia Locale ed il contributo dell’Esercito Italiano dell’operazione Strade Sicure.  

Nel servizio straordinario interforze appena concluso sono state coinvolte diverse specialità della Polizia di Stato, dei Carabinieri, dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia Locale.  Il quartiere è stato nuovamente sottoposto a stringenti controlli di tutti i soggetti che stazionavano nelle vie interessate, con il supporto di due squadre del Reparto Mobile di Catania. Azioni operative sono state compiute dagli uomini del Commissariato Centrale e della Squadra Mobile, che hanno effettuato mirate perquisizioni, alla ricerca di armi e droga, soprattutto, ma anche beni ed oggetti provento di furti e rapine. Fondamentale la presenza di personale del Gabinetto Regionale Polizia Scientifica e delle Unità Cinofili dell’UPGSP.

L’attività è stata finalizzata a scoraggiare ogni forma di illegalità, in un’area frequentata particolarmente sensibile.

Pattuglie della Guardia di Finanza, unitamente ad equipaggi della Polizia Municipale sono stati dispiegati con compiti di deterrenza in ordine ai fenomeni di abusivismo commerciale.

Nello stesso senso anche mirati servizi di controllo a esercizi pubblici e di vicinato della zona effettuati dagli agenti della Divisione di Polizia Amministrativa della Questura e della Polizia Municipale. 

Nel corso dei servizi sono state identificate 65 persone e sono stati controllati n. 56 veicoli, accertando, complessivamente, 11 illeciti amministrativi per violazioni del Codice della Strada, per un importo complessivo delle sanzioni pari a € 7.240: in particolare, il conducente di un veicolo è stato sanzionato per guida senza patente ed il mezzo sottoposto a fermo amministrativo; un altro conducente è stato, invece, sanzionato per mancanza di copertura assicurativa sul veicolo, che è stato, pertanto, sottoposto a sequestro amministrativo. Nell’ambito dei servizi, inoltre, sono state emesse sanzioni anche per le violazioni dei divieti di sosta e rimosse due autoveicoli.

Inoltre, sono stati controllati 7 esercizi commerciali, uno dei quali, un esercizio di vicinato di via Sada, sanzionato per non aver mai presentato la SCIA che legittima l’apertura al pubblico dell’attività; un altro, un esercizio di somministrazione di alimenti e bevande sito in Corso Sicilia, è stato invece sanzionato in quanto si consentiva agli avventori il consumo di alimenti e bevande al suo interno, in violazione degli artt. 11 comma 2 e 37 commi 1 e 2 del D.P.C.M. del 2 marzo 2021. In quest’ultimo caso è stata disposta la chiusura per gg.5 dell’attività commerciale.

Eseguite, ancora, perquisizioni domiciliari e ispezioni visive possibili nascondigli, anche di ridotte dimensioni, ove occultare stupefacenti o armi, all’esito delle quali è stato rinvenuto, in un piccolo anfratto ricavato in un muro, un involucro contenente sostanza stupefacente.

Infine, è stata verificata la posizione sul territorio nazionale di 6 cittadini stranieri, accompagnati all’Ufficio Immigrazione per la verifica la regolarità del loro soggiorno, all’esito delle quali uno è risultato inottemperante all’ordine di lasciare l’Italia emesso dal Questore di Catania nel 2019. Il predetto è stato, quindi, denunciato e, nei suoi confronti, è stato adottato dal Prefetto un ulteriore provvedimento di espulsione.

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Redazione

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