Palermo, 17 marzo 2014 – “Avviare il codice rosa in tutti i pronto soccorso siciliani”. Così una mozione all’Ars targata M5s impegna il governo regionale. “Già presente in alcune regioni italiane, – afferma la deputata Cinquestelle Angela Foti, prima firmataria dell’atto parlamentare – il codice rosa, che si aggiunge ai codici colore già in uso al pronto soccorso, identifica un percorso di accesso riservato a tutte le vittime di violenze, gestito da personale altamente formato il quale darà cura e sostegno alla vittima, avvierà le procedure di indagine per individuare l’autore della violenza e, se necessario, attiverà le strutture territoriali”.
Secondo l’organizzazione mondiale della sanità (OMS), quello della violenza contro le donne è il più grande problema di salute pubblica e di diritti umani violati. “Solo nel 2012, – continua la parlamentare del Movimento cinque stelle all’Ars – nel territorio italiano, oltre un milione di donne ha subito atti di violenza, che si sono ripetuti al ritmo vertiginoso di 26 al minuto; complessivamente, circa 14 milioni di atti in un anno: un vero bollettino di guerra”.
“Le esperienze già attive in altre regioni – conclude Foti – dimostrano come il progetto contribuisca all’emersione del fenomeno dei maltrattamenti e abusi connessi; nel dare sostegno alle vittime e nel perseguire i responsabili delle violenze; tutto ciò, riducendo i tempi di indagine dell’autorità giudiziaria”. Scopo principale del progetto è coordinare e mettere in rete le diverse istituzioni e competenze, costituendo dei veri e propri gruppi interforze che comprendano medici, infermieri, psicologi, assistenti sociali, magistratura, forze dell’ordine, associazioni e centri antiviolenza, al fine di dare una risposta efficace già dall’arrivo della vittima al pronto soccorso.