Contrasto incendi in Sicilia, la Regione potenzia la flotta aerea

Contrasto incendi in Sicilia. Undici elicotteri per contrastare gli incendi boschivi nel periodo estivo in Sicilia, più i mezzi della Protezione civile nazionale.

E’ la dotazione complessiva della flotta aerea sulla quale la Regione potrà contare fino all’autunno. Di questi, otto apparecchi sono previsti dalla gara per l’affidamento del “servizio di lavoro aereo di prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi e di vegetazione”, indetta dal Corpo forestale siciliano e aggiudicata al raggruppamento temporaneo di imprese formato da “E+S Air” e “Helixcom”.

Gli altri tre arriveranno grazie alle convenzioni stipulate con i Carabinieri, l’Aeronautica e la Marina militare (verranno collocati a Palermo, Catania e Trapani). Anche per il 2019, inoltre, il dipartimento nazionale della Protezione civile garantirà l’utilizzo, a seconda delle necessità, di due aerei Canadair e di un elicottero Erickson.

«La Regione – spiega il governatore Nello Musumeci – si dota di un servizio ancora più adeguato e capillare rispetto al passato, in grado di coprire il territorio in tempi brevi e di assicurare supporto e assistenza. I risultati della lotta agli incendi nel 2018, con una riduzione del 55 per cento delle aree bruciate, hanno premiato l’attività di programmazione messa in campo dal nostro governo per tempo. Quest’anno stiamo cercando di fare ancora meglio».

Contrasto incendi in Sicilia, i nuovi apparecchi collocati su tutto il territorio siciliano

Il bando di gara – per un importo di due milioni e mezzo di euro – comprende 1.140 ore di volo. Il servizio consiste nella manutenzione ordinaria e straordinaria dei mezzi, nella spesa per il carburante e in quella per l’equipaggio.

La flotta rimarrà nella disponibilità esclusiva del Corpo forestale siciliano – diretto da Filippo Principato – che cura le attività di coordinamento attraverso la Sala operativa regionale. Gli elicotteri non solo consentono un’attività di prevenzione e avvistamento, ma anche di lotta attiva ossia spegnimento degli incendi e, rispetto all’aereo, garantiscono movimenti e manovre più agevoli anche perché è possibile attingere da piccoli invasi.

Questa la dislocazione degli otto apparecchi nelle elisuperfici demaniali di: Boccadifalco a Palermo, Valderice in provincia di Trapani, Menfi nell’Agrigentino, Bellia/Piazza Armerina in provincia di Enna, Cefalù nel Palermitano, San Fratello sui Nebrodi nel Messinese, Randazzo in provincia di Catania e Buscemi nel Siracusano. Individuati anche i punti di acqua più vicini per rifornimenti più veloci.

Da un punto di vista tecnico, la nuova tipologia di servizio offre tempi più brevi: tra l’ordine di decollo e il volo soltanto dieci minuti, senza considerare che la collocazione degli elicotteri in otto punti nevralgici dell’Isola consentirà interventi ancora più tempestivi.