Continuerete a pagarlo fino al 2034 | Il Governo annuncia altri 10 anni di stenti: vincono sempre loro con le tasse

Pagheremo fino al 2034
Pagheremo fino al 2034: vincono ancora loro (sicilianews24.it / ansafoto)

Di nuovo tasse, sempre sulle spalle degli italiani: impoveriti per altri dieci anni.

A livello economico, non si può dire che quello che stiamo vivendo sia un periodo facile. I rincari stanno coinvolgendo ogni aspetto della vita quotidiana, dalla spesa ai carburanti dell’auto fino al tasso del mutuo e alle bollette e, dall’altro lato, le entrate economiche sono sempre uguali a sé stesse. Gli stipendi, infatti, nella maggior parte dei casi non seguono l’inflazione e questo determina un generale impoverimento.

In un contesto del genere, il governo guidato da Giorgia Meloni e dalla sua squadra sta cercando di sostenere le fasce più fragili della popolazione mediante strumenti utili e ben mirati. Il vecchio Reddito di Cittadinanza, per esempio, è stato sostituito dall’Assegno di inclusione, che ha criteri e tempistiche diverse così da rispettare le nuove esigenze del governo e della cittadinanza.

Dall’altro lato, però, molte delle tasse che pesano sulle spalle degli italiani e che rendono le loro economie domestiche molto fragili sono ancora presenti e continuano a gravare enormemente. Una delle ultime novità riguarda i prossimi dieci anni e un bonus molto apprezzato: subirà un taglio drastico.

Bonus ristrutturazioni edili, cosa cambia

Il bonus ristrutturazioni, con la detrazione al 50%, subirà presto grandi cambiamenti. Il primo è atteso nel 2025 ed il secondo avverrà nel 2028, quindi tra quattro anni. In generale, la prospettiva è quella di un globale ridimensionamento dei bonus edilizi, volontà che il governo guidato da Giorgia Meloni ha annunciato anche pubblicamente senza mezzi termini.

Introdotto dalla Legge 449 del 1997, il bonus ristrutturazioni prevede una detrazione del 41% per le spese sostenute per la ristrutturazione degli immobili. A partire dal 1° gennaio 2000 e fino al 31 dicembre 2001 questa percentuale è scesa al 36%, per poi tornare solo nel 2006 al 41%. Dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013 si è invece alzata al 50% e questa percentuale è stata poi prorogata fino alla fine di quest’anno, il 2024.

Pagheremo fino al 2034
Pagheremo fino al 2034: vincono ancora loro (sicilianews24.it / depositphotos)

Ecco cosa cambia

A partire dal 1° gennaio 2025, però, il bonus ristrutturazioni edilizie scenderà al 36% con una spesa massima di 48mila euro e, dal 1° gennaio 2028 al 31 dicembre 2033, scenderà poi dal 36% al 30%. Si tratta di un taglio importante, che costerà molto ai cittadini e soprattutto a chi aveva intenzione di sfruttare questa detrazione del 50% per i lavori di casa!