Contenzioso comune di Partinico – Serit. Quattro consiglieri denunciano: “conflitto di interessi per il legale”

L’amministrazione comunale di Partinico ha nominato un consulente esterno, l’avvocato Cristhian Alessi, per difendere il comune nel contenzioso con l’Agenzia delle Entrate. Ma lo stesso legale ha ape…

di redazione

L’amministrazione comunale di Partinico ha nominato un consulente esterno, l’avvocato Cristhian Alessi, per difendere il comune nel contenzioso con l’Agenzia delle Entrate. Ma lo stesso legale ha aperto diversi contenziosi contro il comune, e ha curato in particolare l’annosa vicenda del mancato pagamento del canone di affitto del mercato ortofrutticolo. In poche parole, in alcune cause, l’avvocato difende il comune, in altre invece, il legale difende altri soggetti contro lo stesso ente pubblico.
Lo denunciano quattro consiglieri comunali di opposizione, Aldo Lo Iacono e Renzo Di Trapani del Pd, Giuseppe Giovia e Pietro Di Trapani dell’Mpa che in un documento, oltre a parlare di conflitto di interessi, chiedono al sindaco di conoscere il motivo per cui il comune non si è avvalso del proprio ufficio legale.
Aldo Lo Iacono sottolinea l’incompatibilità del legale a svolgere più cause a favore e contro il comune e chiede se dietro a questa vicenda ci siano ‘interessi particolari’.
L’ultimo incarico affidato all’avvocato Alessi riguarda il contenzioso tra la Serit e il comune di Partinico. E’ di ieri la notizia diffusa dall’amministrazione Lo Biundo, che l’ente attraverso il legale, è riuscito a sospendere la procedura di pignoramento di 1 milioni di euro. La società di recupero crediti aveva rilevato la morosità da parte dell’Ente comunale nel pagamento di imposte, tributi vari e relativi accessori.
Per i consiglieri di opposizione firmatari dell’interrogazione, ‘la sospensione della procedura di pignoramento è un atto obbligato quando si tratta di amministrazioni pubbliche. Qualunque legale quindi sarebbe riuscito ad ottenerla.’ Per questo chiedono di sapere perchè non è stato incaricato l’ufficio legale comunale, affidando il contenzioso a un professionista esterno.
Gli esponenti dell’assise civica fanno riferimento all’ex art. 37 del Codice Deontologico degli Avvocati, perchè, scrivono ‘la sussistenza di un’eventuale causa di conflitto d’interesse certamente inficerebbe il vincolo fiduciario che permea il rapporto fra avvocato e assistito, con grave nocumento per l’ente locale’.