Conte a Palermo oggi, il sindaco Orlando diserta l’incontro
Conte a Palermo. Non solo Papa, nel capoluogo siciliano arriva anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
L’occasione riguarda ancora Don Padre Puglisi di cui domani si celebra il 25° dalla sua morte per mano della mafia proprio nel quartiere dove operava la sua missione, Brancaccio.
Giuseppe Conte arriva infatti a Palermo per inaugurare l’anno scolastico all’istituto comprensivo Pino Puglisi, dopo avere reso omaggio in mattinata al giudice Giovanni Falcone, alla moglie Francesca Morvillo e ai tre agenti di scorta uccisi nella strage di Capaci, deponendo una corona di fiori davanti alla stele lungo l’autostrada Palermo-Trapani.
Conte a Palermo: assente il sindaco in polemica con il Governo per i tagli alle periferie
Ad attenderlo non ci sarà il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, in polemica per i tagli alle periferie decisi dal Governo, presente invece il prefetto di Palermo Antonella De Miro, assente anche il presidente Nello Musumeci.
“Proprio Brancaccio – sottolinea il primo cittadino in una nota – è fra i quartieri inseriti nel progetto presentato dalla Città Metropolitana di Palermo per il cosiddetto bando periferie i cui fondi sono, ad oggi, cancellati. Spero che oggi il presidente Conte colga l’occasione per trovare la giusta ispirazione e comprendere il grave, gravissimo errore commesso nel cancellare i fondi del bando periferie” conclude.
Il premier sarà a Brancaccio alle 10 e Orlando ricorda che proprio quel quartiere è fra quelli inseriti nel progetto presentato dalla Città Metropolitana di Palermo per il cosiddetto bando periferie i cui fondi sono, ad oggi, cancellati.
La cifra negata al quartiere ammonta a 16 milioni di euro un finanziamento destinato a realizzare un complesso scolastico polivalente con strutture sportive. La cifra bloccata in seguito alla sospensione del bando, per Palermo, ammonta a 58 milioni.
I due progetti presentati per la città e l’area metropolitana di Palermo, prevedono in totale 98 interventi, con un investimento complessivo di circa 158 milioni di euro.
Le reazioni
“Conte, anziché fare inutili passerelle, dica ai palermitani che fine hanno fatto i 18 milioni di euro che, attivando investimenti per 118 milioni, sarebbero dovuti servire a cambiare il volto delle periferie della città, a partire proprio da Brancaccio. A che serve venire in gita in Sicilia, se poi si toglie ogni speranza di migliorare i quartieri più in difficoltà?”. Lo dice il capogruppo del Pd al consiglio comunale di Palermo, Dario Chinnici, commentando la visita in città del Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte.
“Bene ha fatto Orlando a disertare la cerimonia per l’inaugurazione dell’anno scolastico – continua Chinnici – A Brancaccio e alle periferie di Palermo non servono fugaci visite istituzionali, ma concreti atti di amministrazione, soldi e progetti per la riqualificazione urbana: tutte cose che la Lega e il Movimento Cinque Stelle hanno rubato ai palermitani”.
“Alla vigilia della sua presenza a Palermo – afferma Giusto Catania, capogruppo di Sinistra Comune – cosa racconterà il premier Conte ai bambini della scuola Padre Puglisi? Il Governo ha tagliato risorse finanziarie per 16 milioni di euro, all’origine destinati a Brancaccio – oltre a diversi altri interventi per milioni di euro cancellati con un colpo di spugna, nella edizione ‘rivista’ del Milleproroghe.
Per questo Governo le periferie e le diseguaglianze sociali del nostro Paese non sono una priorità. Le risorse del Bando periferie della città metropolitana avrebbero riqualificato l’ex deposito pacchi di via Cirincione, oggi in stato di degrado, in un nuovo grande liceo della città. Senza risorse quote sempre maggiori di territori saranno condannati alla marginalità.”