Contagi in calo in Sicilia, ma la campagna vaccinale va a rilento

Anche ieri in Sicilia si sono registrati meno di mille nuovi contagi, per l’esattezza 970, qualcosa in più rispetto agli 885 di lunedì, ma si sono fatti anche molti più tamponi quindi il dato può dirsi stabile.

La Sicilia quindi, dopo settimane di aumenti vede la curva in discesa e il tasso di positività si è abbassato. Da martedì 19 a martedì 26 gennaio la Sicilia ha visto un calo del 41% dei contagi pur con l’11% di tamponi in più. Anche gli ospedali sono meno sotto pressione e questo fa ben sperare.

Ma gli occhi sono puntati anche sulla campagan vaccinale, ferma ormai da oltre una settimana per la mancata consegna del numero sufficiente di vaccini da parte della Pfizer.

I vaccini sono arrivati in Sicilia ma sono ancora troppo pochi per continuare a pieno ritmo con le vaccinazioni agli over 80 e agli ospiti delle RSA, se tutto va bene si ricomincerà da lunedì 1 febbraio, al momento si procede con i richiami e a rilento con le nuove vaccinazioni.

Tra ieri e oggi sono state consegnate nell’Isola 31.590 dosi di vaccino Pfizer, il 20 per cento in meno rispetto a quelli attesi. Ma è in arrivo anche il vaccino di Moderna, si tratta di 5.500 dosi del vaccino anche in questo caso un migliaio di dosi in meno del previsto. Il vaccino Moderna dovrebbe essere destinato alla vaccinazione degli over 80 e agli ospiti delle case di riposo.

Fino a quando Pfizer non ripristinerà la fornitura regolare con l’invio di circa duecentomila dosi la campagna regionale procederà a rilento.

Il commissario per l’emergenza Covid, Domenico Arcuri, ha confermato che dall’8 al 22 febbraio dovrebbero essere spedite in Italia 2,4 milioni di dosi di vaccini Pfizer e Moderna.

Si attende inoltre in settimana l’autorizzazione per i vaccini di AstraZeneca e di Janssen che sono ora sotto esame dell’Ema, l’agenzia europea per il controllo dei medicinali.

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