CAGLIARI (ITALPRESS) – “In questo momento fare delle previsioni su futuri scenari è difficile. Tra i dati meno piacevoli del primo semestre del 2022 però c’è l’inflazione. Se io comprassi gli stessi prodotti di un anno fa, pagherei il 4,8% in più. Una tempesta così non era mai capitata, la previsione è di andare oltre i 5 punti nel secondo semestre”. Così l’amministratore delegato di NielsenIQ Italia, Luca De Nard, aprendo la tre giorni di Linkontro, la manifestazione che da oltre 35 anni si occupa di analizzare il largo consumo. Dopo due anni di forzata assenza, l’evento avrà nuovamente luogo al Forte Village Resort di Santa Margherita di Pula. I trend positivi del settore del largo consumo registrati nel biennio della pandemia hanno subito una scossa a seguito dell’aumento dell’inflazione e del rallentamento della crescita economica, dovuti all’attuale scenario geopolitico.
La combinazione di questi elementi sta creando un panorama del tutto nuovo per il settore della grande distribuzione in Italia, che avrà un impatto profondo sui comportamenti e le abitudini d’acquisto degli italiani e delineerà nuovi scenari di consumo. “In uno scenario tanto complesso quanto drammatico – spiega De Nard – le diverse realtà operanti nel settore del largo consumo, come retailer e manufacturer, devono collaborare per poter delineare delle linee guida e delle strategie da seguire. Fare network e indirizzare gli sforzi congiunti del mercato e del governo è quanto mai fondamentale per supportare consumi sempre più polarizzati e consumatori meno fidelizzati, in cerca del prezzo più vantaggioso per attutire il colpo”. I dati del primo trimestre per il largo consumo confezionato (LCC) hanno registrato uno stabile declino fino al mese di marzo, tuttavia, grazie anche al contributo positivo della Pasqua (aprile +8%) la crescita si attesta di oltre 1 punto nei primi quattro mesi del 2022. L’alterazione delle dinamiche competitive in atto, differenzia la performance dei canali di vendita. Stando ai dati di NielsenIQ, crescono e-commerce e discount, mentre i supermercati non ha riscontrato variazioni di rilievo.
Dall’analisi effettuata da NielsenIQ, si evince che i consumatori stanno iniziando a mettere in pratica delle strategie di risparmio, cambiando il mix di prodotti nel carrello e facendo più attenzione a selezionare i prezzi più bassi. Questa tendenza fa emergere una polarizzazione delle fasce di consumatori: una parte delle famiglie sarà costretta a modificare maggiormente i propri stili di consumo perchè vedrà diminuire ulteriormente il proprio potere di acquisto. “L’ipotesi più probabile per la seconda parte del 2022 è un consolidamento del discount, mentre l’e-commerce si è consolidato, ma non cresce più ai livelli degli ultimi anni”, ha aggiunto Romolo De Camillis, Retailer Service Director di NielsenIQ.
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