Il consorzio sviluppo e legalità, rischia di scomparire a causa del taglio dei finanziamenti da parte della Regione. Una situazione paradossale per un ente che negli ultimi 11 anni, ovvero da quando è nato, si è sempre distinto per le iniziative intraprese contro la mafia e per buona gestione dei beni confiscati negli otto comuni che del consorzio fanno parte: Monreale, San Cipirello, Roccamena, San Giuseppe Jato, Corleone, Camporeale, Piana degli Albanesi e Altofonte. Una realtà produttiva, un progetto diventato un modello pilota del ministero dell’Interno e che oggi è a rischio perchè la Regione ha azzerato i contributi ai consorzi, destinando tutti i fondi alle Unioni dei Comuni. Per il sindaco di San Cipirello e componente del consorzio sviluppo e legalità, Antonio Giammalva, il governo Lombardo deve rivedere quest’ assurda decisione…
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(Teleoccidente)
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