ROMA (ITALPRESS) – In Italia si conferma anche nel 4° trimestre 2019 il persistere di una sostanziale stagnazione. L’industria e’ ancora in difficolta’: a dicembre gli ordini sono in parziale recupero, ma il PMI (Purchasing Managers’ Index) e’ crollato ancor di piu’ (46,2) e il CSC stima una produzione in calo nel trimestre. Nei servizi, invece, il PMI e’ salito a dicembre, in area di debole crescita (51,1). E’ quanto emerge dal Rapporto Congiuntura Flash del Centro Studi di Confindustria.
“E’ ripartita in autunno l’espansione dell’occupazione (+0,2% a ottobre-novembre sul 3° trimestre), trainata dalla componente dipendente, specie a tempo indeterminato. Gli occupati in aumento a ritmi piu’ alti del PIL implicano un calo della produttivita’ del lavoro (-1,3% da inizio 2018) – spiega il Csc -. L’export cresce a fatica. In ottobre l’export e’ cresciuto del 3,2%, terzo aumento consecutivo, sostenuto dalle vendite extra-UE (deboli pero’ a novembre). Giappone e Svizzera i mercati piu’ dinamici, male in Medio Oriente, Sud America, Cina. Deboli le prospettive: gli ordini esteri sono in lieve risalita a dicembre, dai minimi.
Pesano i dazi USA sull’agro-alimentare e le incertezze globali, specie per l’automobilistico”.
(ITALPRESS).
sat/com
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