Confindustria Giovani: ecco le richieste al nuovo governo

In occasione del 48° Convegno dei Giovani imprenditori di Confindustria il Presidente Alessio Rossi nel suo intervento da palco ha proposto al nuovo governo di assumersi degli impegni.

Nel corso dei lavori di “Ora.Sfida all’insostenibile” a Rapallo, il Presidente dei più giovani industriali ha parlato di solidarietà generazionale, efficienza energetica e alfabeto digitale.

Dopo 88 giorni, 43 consultazioni, 2 mandati esplorativi e 3 incarichi per formare l’esecutivo il nuovo governo è arrivato ed è a questo che si appella il Presidente, aprendosi a un dialogo coraggioso e fiducioso nei confronti delle istituzioni.

“Eccoli allora i tre impegni che ci proponiamo di assumere. Uno: Under 40 che si impegnano ad assumere under 40 con cuneo fiscale zero. Questo è il vero reddito di cittadinanza. Questo è dare lavoro a chi dà lavoro. Due: efficienza energetica. Non c’è un pianeta B: per cui ci impegniamo a fare scelte industriali che salvaguardino le risorse energetiche, idriche e ambientali. Tre: digitalizzazione e intelligenza artificiale trasformeranno l’occupazione. Da subito siamo a disposizione del Ministro dell’Istruzione su Its e Università 4.0.”

Per essere un Paese sostenibile, l’Italia si è dotata della Strategia Energetica Nazionale. Obiettivi al 2030: riduzione di oltre il 40% delle emissioni di gas serra, più fonti rinnovabili e per il 2025 l’uscita dal carbone nelle centrali elettriche.

“Siamo d’accordo con il Ministro quando afferma che il problema più lacerante di questo Paese è la disoccupazione giovanile. Dobbiamo proseguire con il lavoro già iniziato e la riduzione del cuneo fiscale per gli under 35.”

Rossi: “L’antidoto alla sfiducia è il dialogo: noi ci siamo”

“Al Governo del Cambiamento, noi diciamo: per le imprese, dove c’è cambiamento c’è sempre un’opportunità. Noi ci siamo. Ora.” Così Alessio Rossi, Presidente di Confindustria Giovani ha manifestato al governo giallo-verde la predisposizione a collaborare in maniera affidabile e costruttiva.

E porta avanti un dialogo già iniziato, chiedendo al Ministro Di Maio di utilizzare gli stessi ingredienti della ricetta di governo: partecipazione, ascolto e trasparenza.

Prosegue infatti il suo appello: “Siamo noi a chiedere al Ministro, ora, di utilizzare gli stessi criteri quando prenderà decisioni importanti. Primo: ascolti la voce delle imprese. Secondo: ci dia modo di contribuire al processo decisionale. Terzo: sia trasparente nelle decisioni, perchè imprese e mercati hanno bisogno di decisioni chiare, tempestive e non ideologiche.”

Alla classe politica che da pochi giorni ha assunto la guida del Paese propone di prendersi altri tre impegni. Costruire un welfare sostenibile, Pubblica Amministrazione 4.0 e Infrastrutture sostenibili sono i punti d’azione.

La richiesta: una collaborazione sinergica e virtuosa, un patto generazionale, un’impegno reciproco, un’alleanza tra imprenditori e parlamentari.