SAN GIOVANNI LA PUNTA (CT) – Roberto Russo è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio della figlia dodicenne avvenuto il 21 agosto del 2014.
La Corte d’Assise di Catania, su richiesta del pm Agata Santonocito ha inflitto la massima pena per l’omicidio della piccola, uccisa mentre stava dormendo. Russo è arrivato a commettere il terribile crimine per punire la moglie. L’uomo non accettava l’idea che la moglie volesse lasciarlo. Durante l’aggressione, avvenuta nella loro abitazione, era rimasta ferita anche un’altra figlia, che allora aveva 14 anni.
I figli più grandi di 17 e 21 anni riuscirono a fermare la furia omicida del padre, che aveva anche tentato il suicidio, dandosi una coltellata all’addome. La Corte d’Assise di Catania ha rigettato la richiesta della difesa di Russo di eseguire una perizia psichiatrica, e ha ritenuto l’uomo capace di intendere e di volere. La condanna della prima sezione della Corte d’Assise del tribunale di Catania è arrivata dopo tre ore di camera di consiglio. Russo, a cui non sono state concesse le attenuanti generiche, sconterà il carcere a vita.
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