Concorso addetto stampa Policlicno Messina, Corradino: “cittadini sballotati di aula in aula”
La vicenda che vede protagonista il giornalista Gianluca Rossellini è grottesca e, oserei dire, quasi kafkiana.
«La vicenda che vede protagonista il giornalista Gianluca Rossellini è grottesca e, oserei dire, quasi kafkiana. Si assiste infatti ad un paradossale rimpallo di responsabilità tra il Tar di Catania ed il Tribunale di Messina, entrambi dichiaratisi incompetenti relativamente ad un concorso pubblico per addetto stampa indetto dal Policlinico di Messina e sul quale, come Ordine, abbiamo già chiesto ai vertici amministrativi di fornire chiarimenti sulla regolarità della selezione»: il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sicilia, Vittorio Corradino, ha commentato così la decisione della Sezione lavoro del Tribunale di Messina che s’è richiamata ad un “difetto di giurisdizione” in merito ad un ricorso avanzato da Rossellini, dopo che anche il Tribunale amministrativo già nel luglio scorso aveva dichiarato inammissibile l’istanza, rimandando il tutto al tribunale ordinario. «È il classico esempio – dice Corradino – di come un cittadino possa essere sballottato da un’aula di tribunale all’altra senza avere risposte certe dall’amministrazione della giustizia. Riguardo al concorso, nelle scorse settimane abbiamo scritto al direttore generale del Policlinico chiedendo delucidazioni su tutta la procedura di selezione che, a detta di più di un candidato, avrebbe evidenziato numerose anomalie». (OdG)