Concorsi rinviati in Sicilia, Miceli (Pd): “Candidati vengano riammessi”
“Dopo due giorni di disagi a causa del maltempo, finalmente è stato deciso di rinviare le prove scritte del concorso per 1541 posti a tempo indeterminato al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, dell’InL e dell’Inail che, per tutta la Sicilia, si tengono soltanto a Catania e Siracusa. Una decisione saggia, anche se tardiva”.
A dirlo è il deputato del Pd Carmelo Miceli. Con una mail Ripam ha infatti comunicato che le prove in programma oggi sono state rimandate a giovedì 4 novembre.
“Per due giorni migliaia di siciliani sono stati costretti a percorre strade allagate e piene di fango per raggiungere la Sicilia orientale – commenta Miceli -. Era necessario attendere il disastro e le tragedie di questi giorni per prendere questa decisione? Mi impegnerò affinché i prossimi concorsi siano svolti in condizioni ottimali e affinché le prove non si svolgano soltanto nella Sicilia orientale ma anche in sedi più facilmente raggiungibili da tutti”.
“Chiedo a questo punto che coloro che non sono stati nelle condizioni di raggiungere la sede delle prove vengano subito riammessi. Tanti altri – racconta Miceli – hanno dovuto fare marcia indietro per le strade piene di fango, altri ancora non hanno nemmeno tentato di raggiungere Catania o Siracusa per non correre pericoli.
Al momento solo le prove di oggi sono state rinviate a giovedì 4 novembre, ma perchè non si è deciso di rimandare anche quelle di domani e di venerdì dal momento che, secondo le previsioni, il maltempo continuerà e le condizioni delle strade certamente non saranno migliori?”.