Conclusa la stagione di lavoro della prima squadra: dall’amarezza per la retrocessione al rilancio
La stagione di lavoro della prima squadra si è conclusa, mister Pellegrino ha disposto il “rompete le righe” ed è inevitabile, al di là dei risultati positivi nelle ultime giornate di campionato, fare…
La stagione di lavoro della prima squadra si è conclusa, mister Pellegrino ha disposto il “rompete le righe” ed è inevitabile, al di là dei risultati positivi nelle ultime giornate di campionato, fare i conti con l’amarezza, la rabbia e la delusione per la retrocessione. Sulla pelle di tutti, il ritorno in Serie B è una ferita bruciante. Il Catania, però, lavora già senza sosta per costruire un futuro migliore e per tornare presto laddove in quanto società solida e lungimirante merita di stare, nell’Olimpo del Calcio italiano. Ieri, pochi minuti dopo il triplice fischio dell’ultima gara stagionale, l’Amministratore Delegato Pablo Cosentino ha tradotto in realtà il primo progetto per il 2014/15, confermando Maurizio Pellegrino alla guida della prima squadra, una scelta dettata dalla valutazione della metodologia d’allenamento, dalla cultura del lavoro, dalla ricerca dell’eccellenza e dallo spessore personale di chi non cerca alibi nei momenti di difficoltà. Il Dirigente rossazzurro – ieri in conferenza stampa – ha inoltre sottolineato con estrema chiarezza: “Sono sicuro che faremo una grande squadra. Se riusciremo a fare un grande campionato il pubblico si avvicinerà, come accade ovunque. Condivido pienamente il pensiero del Presidente, abbiamo un progetto ed un concetto di lavoro, strutture, volontà e senso di responsabilità”. Le ultime vittorie non rappresentano certamente motivo di gioia ma sono servite a migliorare la classifica, pur nel contesto della retrocessione, e concludere a testa alta il campionato, così l’allenatore rossazzurro osserva e rilancia: “Ripartiremo, non dalle vittorie recenti ma dal lavoro con il quale sono state ottenute, da quello che abbiamo fatto in mezzo al campo e fuori dal campo, per migliorare”. Migliorare è la lunga strada da percorrere con umiltà e spirito di sacrificio, tornare a sorridere è l’obiettivo.