ROMA (ITALPRESS) – Il maestro Antonio Pappano ha diretto ieri sera l’esibizione dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia nella chiesa di Sant’Agnese in Agone di Piazza Navona a Roma. Un concerto “evento”, inserito nella rassegna internazionale “Superbarocco”, promossa per celebrare il Barocco genovese, uno dei periodi artistici di maggiore splendore per Genova e per l’Italia. “Io e i miei musicisti – ha detto Pappano – siamo molto fortunati a suonare in un luogo così suggestivo come la Chiesa di Sant’Agnese. Basta guardare in alto per immaginare che in questo luogo la musica viene portata su come le preghiere”.
Le note di Vivaldi, Corelli, Hàndel, sono risuonate all’interno e all’esterno della chiesa. Il concerto – promosso dal Gruppo Webuild – è stato infatti proiettato in diretta tanto sulla facciata di Sant’Agnese a piazza Navona quanto su quella di Palazzo Ducale a Genova. “Abbiamo voluto promuovere il Barocco genovese perchè è un periodo storico di cambiamento e di proiezione verso il futuro”, ha sottolineato Pietro Salini, Ad di Webuild. “Lo abbiamo fatto a Roma e a Genova attraverso la bellezza della musica. Le infrastrutture e l’arte sono lì a testimoniare che l’umanità è in grado di lasciare un segno indelebile nella storia anche nei momenti più difficili che possono essere interpretati come una spinta verso qualcosa di nuovo e che ci porta a crescere”, ha aggiunto. Centinaia di persone hanno potuto così assistere alla performance dei musicisti dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, una delle istituzioni musicali più antiche al mondo.
“Includere tutte queste persone – ha proseguito Pappano – che hanno seguito il concerto all’esterno a Roma e Genova fa bene alla musica, fa bene all’evento, fa bene all’umanità, fa bene ai miei musicisti che sanno che c’è un pubblico più vasto che li sta ascoltando”. Il concerto si lega a due mostre internazionali già aperte al pubblico. La prima dal titolo “Superbarocco. Arte a Genova da Rubens a Magnasco”, organizzata dalle Scuderie del Quirinale, dalla National Gallery di Washington con la speciale collaborazione del Comune e dei Musei di Genova oltre che del Gruppo Webuild. La seconda, “La forma della Meraviglia. Capolavori a Genova tra il 1600 e il 1750”, è stata invece allestita presso l’appartamento del Doge del Palazzo Ducale di Genova e sarà visitabile fino al prossimo 10 luglio.
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