Conca d’Oro e carabinieri donano 3000 euro alle famiglie dello Zen 2
Conca d’Oro e carabinieri donano 3000 euro. Non è un mistero: le misure di contenimento anti-Coronavirus avranno degli effetti molto pesanti sull’economia italiana, e in particolare su quella siciliana. Sono tante le persone che al momento sono impossibilitate a lavorare dai decreti ministeriali, e che quindi vanno incontro a difficoltà economiche.
Conca d’Oro e carabinieri donano 3000 euro, sessanta famiglie del quartiere potranno beneficiare dei buoni spesa
Le amministrazioni nazionali e locali si stanno mettendo all’opera per assistere i cittadini più colpiti: questa mattina la Regione Sicilia ha annunciato che verranno stanziati 100 milioni di euro per le esigenze alimentari delle famiglie disagiate. Ma nel frattempo il disagio sociale aumenta, come dimostra il tentativo di “spesa popolare” messo in atto al Lidl di Viale Regione siciliana da alcune famiglie palermitane. Allo stesso tempo si stanno diffondendo sui social network messaggi che incitano alla violenza.
In questo clima di insicurezza e difficoltà economiche, si è registrato una bella iniziativa nel quartiere Zen. La direzione del centro commerciale Conca d’oro, in collaborazione con la caserma dei carabinieri che ha sede nello stesso quartiere, avrebbe deciso di donare dei buoni spesa dal valore di 3.000 euro ad alcune famiglie della zona. Beneficeranno dell’iniziativa 60 famiglie dello Zen che seguono già da tempo il programma di contrasto alla povertà assoluta “Varcare la soglia”. I buoni potranno utilizzarli soltanto per l’acquisto di beni di prima necessità all’interno dell’impermercato Auchan.
Da lunedì i carabinieri, insieme ai volontari delle associazioni associazioni “Bayty Baytik – Casa mia è Casa tua” e L’albero della Vita Cooperative Sociale, inizieranno a distribuire i voucher.
“Il centro commerciale Conca D’Oro – queste le parole del direttore del Conca D’Oro Antonio Biagianti – già da tempo affianca le associazioni e le istituzioni territoriali. Per questo rappresenta un punto di riferimento per il quartiere, non solo per lo shopping, anche per l’erogazione di servizi e per l’organizzazione di iniziative di interesse sociale. Questa è solo l’ultima iniziativa, in ordine di tempo, che il centro commerciale ha messo in atto. E’ un primo aiuto, ne seguiranno altri”.