Palermo, 27 Mar. – La riforma elettorale per i Comuni potrebbe già essere approvata il 3 aprile, almeno secondo gli obiettivi del governo regionale. La novità più importante sarà la doppia preferenza di genere, ovvero ci sarà la possibilità di votare un uomo e una donna in consiglio comunale.
Si sta valutando la possibilità di introdurre la doppia scheda, una per votare il sindaco e l’altra per i consiglieri. Un’ipotesi che potrebbe essere contrastata dal Movimento 5 Stelle, perchè nella scheda per eleggere il sindaco non verrebbero inseriti i simboli delle liste e ciò potrebbe penalizzare i grillini.
Potrebbe cambiare anche la soglia di sbarramento minima per entrare in aula. Se la riforma comunque è ormai quasi scontata, nel Pd comunque c’è qualche polemica. Nei giorni scorsi, Antonello Cracolici aveva contestato la modifica della legge elettorale a pochi mesi dal voto. Le elezioni sono fissate per il 9 e 10 giugno.
Come è noto non si voterà per le province che sono state abolite dall’Ars. Ieri la legge che le cancella, varata dal governo Crocetta, ha incassato il via libera dal Commissario dello Stato al quale si era rivolta l’opposizione del centrodestra. Il prefetto Carmelo Aronica non ha impugnato la norma e la Sicilia dunque è ufficialmente la prima regione ad aver tagliato le province.
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