PALERMO – Si è svolto su richiesta del Sindaco un incontro tecnico-operativo coordinato dal Capo di Gabinetto e dall’Assessore al Centro Storico Agata Bazzi, per affrontare la situazione di Porta Nuova, chiusa al transito pedonale e veicolare da sabato su disposizione della Magistratura. Erano presenti all’incontro i rappresentanti della Polizia Municipale, i tecnici degli Uffici comunali Edilizia pericolant e Traffico, il Comando Regionale Militare Sicilia e la Sovrintendenza ai Beni Culturali.
“Nel corso dell’incontro e anche a seguito dei recenti sopralluoghi effettuati – ha detto l’Assessore Bazzi – è stato riscontrato che le opere di messa in sicurezza effettuate alla fine del 2012 da parte dei tecnici comunali del Settore Città Storica (copertura con reti delle parti che presentavano distacco di intonaci) sono ancora in efficienza. E’ stato però affermato che occorre incrementare le misure di sicurezza, anche in vista dell’accresciuto flusso pedonale turistico e in vista del Festino. Si tratta di opere di precauzione provvisorie, in prospettiva di interventi più impegnativi di restauro.” Al termine della riunione il Sindaco Leoluca Orlando ha firmato un’ordinanza sindacale, assegnando all’Agenzia del Demanio e al Comando Militare Regionale, ognuno per la propria competenza, i lavori di messa in sicurezza di Porta Nuova, che dovranno iniziare non appena la Magistratura avrà disposto il dissequestro, che il Comando Militare (nominato dalla stessa Procura quale custode giudiziario del bene) si è impegnato a chiedere con urgenza.
“La grave situazione in cui si trova Porta Nuova e l’intero asse di corso Vittorio Emanuele è molto chiara da almeno 10 anni – afferma il direttore di Legambiente Sicilia, Gianfranco Zanna – Nel 2003 abbiamo promosso come Legambiente il progetto “Salvalarte respira pulito”, insieme all’ARPA Sicilia, al Centro regionale per il Restauro e alla Facoltà d’Ingegneria dell’Università di Palermo, monitorando i monumenti e le facciate dei palazzi che si affacciano sul Cassaro. I risultati delle analisi sono stati molto preoccupanti. Si è calcolato, ad esempio, per difetto, che tra le 8,00 e le 9,00 del mattino, di una qualsiasi giornata normale, transitano sotto l’arco di Porta Nuova 1000 automobili circa, alcune centinaia di motocicli e un centinaio di mezzi pesanti (camion, pullman, bus, perfino autotreni). Sono quest’ultimi che creano il maggior danno al patrimonio culturale del centro storico, con il loro pesantissimo carico inquinante e, soprattutto, con le vibrazioni causate dai loro motori e dal loro peso. Abbiamo proposto, dieci anni fa, una misura minima, ragionevole, che tamponasse una situazione che, come si è visto, poteva solo peggiorare e precipitare in situazioni irrecuperabili: chiudere al traffico pesante tutta l’asse di corso Vittorio Emanuele. Non si è fatto nulla e adesso si piange sul latte versato. Stiamo cancellando e imbrattando i nostri beni culturali più preziosi. Guardare quelle povere statue dei Quattro Canti, grigie, coperte da uno spesso strato di polvere sottili, che con la pioggia innescano lo “scioglimento” del marmo con cui sono state realizzate è una vergogna, uno scandalo. Ognuno per le sue responsabilità faccia subito qualcosa, oppure sarà domani davvero troppo tardi”.
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