Politiche sociali, verso nuovo Isee
ROMA – Si è svolto questa mattina presso la Sala Conferenza dell’Anci, a Roma, un importante incontro tra la Commissione Affari Sociali e Welfare dell’ANCI (articolazione del Consiglio Nazionale nella quale si discutono e si approfondiscono le tematiche di attualità e di rilievo per i Comuni), il Sottosegretario del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Maria Cecilia Guerra e i rappresentanti dei più grandi Comuni italiani. Per Palermo era presente l’Assessore ai Diritti di cittadinanza sociale, Agnese Ciulla. Tema della riunione il nuovo sistema Isee previsto dall’art. 5 della Manovra Salva-Italia (legge 214/2011) e le prospettive per la nuova programmazione delle politiche sociali in Italia, in previsione del prossimo incontro fra Anci e il Capo del Governo Letta. Per il Comune di Palermo ha partecipato l’Assessore alle Cittadinanza Sociale, Agnese Ciulla.
“Ci siamo fatti portavoce – ha dichiarato l’Assessore Ciulla – della generale preoccupazione di ulteriori tagli alle politiche sociali che non consentirebbero ai Comuni, già fortemente penalizzati dalla crisi, di dare il necessario supporto ai cittadini in questa difficile congiuntura economica e abbiamo chiesto all’unisono il rafforzamento della integrazione nella programmazione socio sanitaria, l’adozione di misure contro le povertà estreme urbane, interventi a vario titolo per il supporto ai minori stranieri non accompagnati, ulteriori e più efficaci misure integrate per l’autonomia delle donne vittime di violenza e provvedimenti volti a rafforzare le politiche dell’abitare. Ma, quello che abbiamo ribadito è stata, soprattutto, la necessità di un rinvigorimento dello stato sociale secondo le prospettive di sviluppo e il coordinamento dei fondi, frammentati fra i vari Ministeri, anche se legati alla persona (con la cartella sociale e sanitaria unificata). Anche se la Social Card rappresenta una prima risposta all’emergenza – ha concluso l’Assessore – ma non possiamo abbassare la guardia, il percorso è ancora lungo: urgono misure per i poveri cronici”.