Beni culturali. Approvato restauro del Politeama
Palermo – La Giunta Comunale ha approvato su proposta dell’Assessore Agata Bazzi, il progetto di restauro e messa in sicurezza del Teatro Politeama, per un importo complessivo di 4,4 milioni di euro. L’intervento era stato inserito nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche e il Consiglio comunale aveva autorizzato anche il ricorso ad un mutuo per la realizzazione dei lavori. Una somma di circa 620 mila euro è disponibile da un finanziamento del Ministero delle Finanze e la quota rimanente sarà appunto coperta con un mutuo presso la Cassa Depositi e Prestiti. Un primo intervento di messa in sicurezza delle facciate era iniziato negli anni scorsi ma dopo una lunga vicenda amministrativa si era giunti alla rescissione del contratto nel 2011, lasciando incompleti gli interventi sul prospetto di via La Lumia, iniziati nel 2007. L’Amministrazione ha deciso però di dare prosecuzione ai lavori avviando anzi un più completo e complesso intervento di restauro. Saranno interessati dagli interventi gli apparati decorativi delle facciate su piazza Ruggiero Settimo e le vie Turati e Amari, le tre terrazze che circondano il palcoscenico e l’atrio rotabile di piano terra. Saranno inoltre realizzati degli interventi per il miglioramento strutturale di alcune murature e di alcuni elementi in ferro e voltine di laterizi, la revisione dei lamierini in rame delle coperture, il rifacimento dei lucernari che sormontano la sala, la razionalizzazione dei sistemi gronde/pluviali che smaltiscono nelle due terrazze laterali le acque piovane, il miglioramento degli infissi lignei, la pulitura dei lampioni e il ripristino del lampione artistico di facciata danneggiato da un violento nubifragio del marzo del 2008. “Questo intervento sulla struttura e sulle decorazioni del Teatro – afferma il Sindaco Leoluca Orlando – è un atto d’amore per uno dei templi della cultura della nostra città e siamo felici che coincida con il momento di rilancio delle sue attività culturali grazie alla ripresa attività della Fondazione Orchestra Sinfonica.” “Si conferma così – conclude Orlando – il percorso di recupero e rivalutazione dei luoghi della cultura nella nostra città.”