Con riferimento alla situazione determinata dal fallimento della APS e all’attuale necessità di scongiurare l’interruzione del servizio idrico in 52 comuni che erano serviti dalla stessa società, l’Assessore alle Partecipate del Comune di Palermo Cesare Lapiana, ascoltato dalla IV Commissione dell’Assemblea Regionale Siciliana ha affermato che l’AMAP è pronta, avendo il know-how e le competenze, a farsi carico di quanto necessario per la garanzia del servizio, ma “sono indispensabili tre condizioni perché ciò sia possibile sotto il profilo pratico e formale: deve essere chiaramente individuato il territorio di competenza, che non può essere discontinuo o “a macchia di leopardo”, al fine di garantire efficienza del servizio; va data certezza di disponibilità delle risorse per non far ricadere su AMAP i problemi che hanno portato al fallimento di APS, con conseguenze ancora più gravi; è necessario un provvedimento normativo che renda formalmente possibile per il Comune di Palermo e la sua partecipata la stipula dei contratti di lavoro con i dipendenti ex APS, oggi impossibile per la vigenza dei limiti imposti dal Patto di Stabilità.”
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