Comune Palermo e LAV per i cani randagi: progetto adozioni operativo

Comune Palermo e LAV per i cani randagi. Il piano di intervento per le adozioni dei circa 540 cani – di cui 80 cuccioli – ospitati nel canile di Palermo e per la prevenzione del randagismo, recentemente inaugurato da Comune di Palermo e LAV, entra nel vivo con la presentazione delle attività formative che coinvolgeranno 101 agenti della Polizia Municipale.

Oggi 15 maggio alle ore 9:00 a Palermo, presso la Sala Convegni della Polizia Municipale, Via Ugo La Malfa 72, saranno presenti i protagonisti di questo innovativo modello di cooperazione proposto dalla LAV (www.lav.it), che vede in prima linea il Comune di Palermo, e che coinvolge attori istituzionali e società civile, professionisti e mondo del volontariato, in una sinergia di ruoli e competenze del tutto inedita.

Comune Palermo e LAV per i cani randagi: ruolo fondamentale svolto dalla Polizia Municipale

In base alle nuove Linee d’intervento per il contrasto del randagismo stilate da Comune di Palermo e LAV, un ruolo fondamentale sarà svolto dagli agenti di Polizia Municipale, punto di primo contatto per le segnalazioni dei cittadini rispetto ad animali in difficoltà, e momento diinnesco della procedura di intervento.

A 101 agenti della Polizia Municipale del Comune di Palermo sarà dedicato uno specifico percorso di formazione, che verrà illustrato da rappresentanti istituzionali, rappresentanti LAV, professionisti e volontari impegnati sul campo, nel corso della conferenza di presentazione.

 

Il progetto in pillole

Un anno fa, all’esterno del Canile comunale di Palermo, collocato in piazza del Tiro a Segno, un gruppo di volontari protestava e si batteva per impedire il trasferimento dei cani ospitati nella struttura e per la tutela del loro diritto all’adozione consapevole e responsabile.

Con lo stesso intento, l’Area adozioni LAV e il Comune di Palermo hanno lavorato, nel corso degli ultimi mesi, per realizzare un progetto a favore dei cani randagi di Palermo, siano essi ospitati in canile o liberi sul territorio.

Il Comune di Palermo diventa protagonista, per la prima volta, di un innovativo modello di cooperazione proposto dalla LAV (www.lav.it) perfavorire, in particolare, l’adozione dei circa 540 cani randagi presenti in canile – tra i quali vi sono circa 80 cuccioli in cerca di una famiglia.

LAV, con il coinvolgimento dei volontari palermitani, è parte attiva di questo progetto innovativo, che prevede anche il coinvolgimento dei responsabili di alcuni dei canili maggiormente impegnati a favorire il virtuoso circolo delle adozioni: il Parco Canile di Milano, il Parco Canile diFirenze, il Canile di Modena, il Canile intercomunale di Magreta, La Fattoria di Tobia, il Canile sanitario di Bari, e dei referenti degli Uffici tutela animali dei Comuni di Milano, Firenze, Bologna e Formigine (Modena).

 Già attivi i primi interventi di sensibilizzazione

Dopo la conferenza stampa di inaugurazione del progetto il 12 aprile scorso, sono subito iniziati i primi interventi di sensibilizzazione, a partire dagli appuntamenti LAV nelle scuole. L’associazione ha già incontrato quasi 300 alunni di 17 classi di Palermo e nuovi incontri, che coinvolgeranno altri 350 bambini, sono in programma dal 16 al 18 maggio.

Seguirà l’avvio delle attività di formazione dedicate alla Polizia Municipale, attore fondamentale della nuova procedura di intervento predisposta dal Comune di Palermo in collaborazione con LAV.

Intanto, stanno già arrivando le prime richieste di adozione, rese possibili dalle attività messe in campo da LAV, anche grazie alla pagina web dedicata ai cani di Palermo (www.lav.it/campagne/progetto-palermo) e alla comunicazione dell’iniziativa su tutto il territorio nazionale.