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Commercio online in crescita: l’Antitrust vigila sulle truffe

Cresce in modo esponenziale il mercato degli acquisti online in Italia. Sono già 15 milioni di italiani che utilizzano internet per il loro shopping, a partire dagli abitanti del Nord Est, i più entusiasti, ma ancora oggi la paura delle truffe tiene lontani molti potenziali acquirenti.
“Il commercio elettronico è una grande opportunità di crescita”, spiega il presidente dell’Antitrust Giovanni Pitruzzella interpellato dall’Adnkronos. Tuttavia, “nasconde molte insidie per i consumatori: l’Antitrust ha fatto decine di provvedimenti per sanzionare pratiche commerciali scorrette e continuerà a non abbassare la guardia”.
Sulla correttezza del commercio elettronico l’Autorità di piazza Verdi è stata chiamata a vigilare dal Governo sulla base della direttiva europea Consumer Rights. La posta in gioco è alta, il fatturato cresce a vista d’occhio. Se nel 2013 era pari a 11,27 miliardi, nel 2014 si è attestato a 13,3 miliardi di euro (il 20% in piu’ annuo). Rispetto al primo anno in cui sono disponibili rilevazioni, ovvero il 2006, le vendite web sono più che triplicate (erano a 4,1 miliardi). Gli acquirenti online sono passati in tre anni da 9 a 15 milioni (ma nell’ultimo trimestre 2014 erano già 16 milioni).
L’Antitrust ha messo a punto un decalogo sugli acquisti online che arriverà anche a 5000 istituti scolastici superiori, in base ad un accordo con il ministero della Pubblica istruzione. Ma ha anche elevato multe salate, come la stangata da 5 milioni di euro con cui a gennaio scorso ha colpito Telecom, Wind, Vodafone e H3g per servizi web non richiesti ma pagati ugualmente dai clienti. Ancora è presto per dire se questo basterà a a rassicurare quel 24,4% di utenti che, secondo l’ultima indagine Censis sui media digitali, ritiene rischioso fare acquisti sul web e ha paura delle truffe. Tra le segnalazioni più frequenti che i consumatori fanno all’Antitrust figura la mancata consegna del prodotto; il mancato riconoscimento del diritto di recesso; il mancato riconoscimento della garanzia; l’impossibilità di mettersi in contatto con il venditore on line. Paure ma anche entusiasmo per i nuovi orizzonti che scopre l’e-commerce, tra voglia di risparmio e diffidenza. A fare acquisti sul web è ormai il 43,5% degli utenti italiani di internet. Per il 37% si risparmia rispetto ai negozi tradizionali, per circa il 33% (32,8%) è più comodo. Se solo il 10% si fida pienamente dei pagamenti online, il 65% si mette al riparo da eventuali rischi usando una carta pre-pagata.

Redazione

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