Commercianti abusivi, assessori Giambrone e Pimpiano ricevono la FIPE
Commercianti abusivi. Gli assessori al Decoro Urbano, Fabio Giambrone ed alle Attività Economiche, Leopoldo Piampiano, hanno incontrato, venerdì scorso, i responsabili locali della F.I.P.E., Federazione Italiana Pubblici Esercizi, guidati da Antonio Cottone.
Commercianti abusivi. Al centro della riunione i recenti provvedimenti dell’Amministrazione per il contrasto delle irregolarità e dell’abusivismo in ambito commerciale.
Proprio l’inasprimento dei controlli sulle attività del tutto abusive è stata la principale richiesta avanzata dalla F.I.P.E, la quale ha anche sollecitato che l’Amministrazione si doti di canali di comunicazione con le associazioni di categoria per la segnalazione di esercizi ed attività abusive.
Giambrone e Piampiano hanno affermato che le ordinanze emesse in questi giorni, in particolare quella sulla Movida, hanno un valore sperimentale che serve proprio ad individuare quali siano le soluzioni “più adatte a garantire un giusto bilanciamento fra i diversi interessi in campo, prima di tutto quello dei residenti e quelli dei commercianti ed esercenti che operano nel rispetto delle norme” ed hanno quindi espresso “un ringraziamento per le proposte di intervento certamente interessanti e oculate”.
Un ulteriore elemento del confronto ha riguardato la limitazione alla mezzanotte per la somministrazione ai tavoli all’aperto.
“Su questo punto, soprattutto per il periodo estivo e per le aree più frequentate – hanno affermato i due assessori – valuteremo con gli uffici competenti e con la Polizia municipale la possibilità ed opportunità di estendere l’orario almeno in alcuni giorni della settimana”.
La FIPE ha inoltre manifestato la disponibilità a collaborare alla creazione di un sistema di “certificazione” che faciliti le attività di controllo da parte delle forze dell’ordine, tramite un “bollino di qualità e completezza di documentazione” che la stessa organizzazione rilascerebbe ai propri associati, previa verifica del rispetto delle norme e del possesso dei requisiti di legge.
“Un’idea certamente interessante per responsabilizzare gli esercenti e stimolare la loro collaborazione – hanno detto Giambrone e Piampiano – di cui valuteremo la possibilità formale di attuazione per semplificare le procedure di controllo e poter quindi dedicare più tempo e risorse al contrasto dell’abusivismo”.